Va in scena al Nuovo, dal 15 novembre 2022 al 24 marzo 2023, la ventiquattresima edizione della rassegna “Divertiamoci a teatro” organizzata dal Teatro Stabile di Verona. Col suo solito, gradito richiamo al “divertimento”, questa edizione segna il ritorno alla normalità con una stagione completa di otto spettacoli e le modalità di sempre.

«A dare il la a questa edizione – dice Piermario Vescovo, direttore artistico del Teatro Stabile di Verona – è Pietro Garinei. Inizio migliore non poteva esserci. Fu proprio lui, a partire dagli anni Sessanta, il raffinato assertore del divertimento a teatro con messinscene indimenticabili come Rugantino, Cielo, mio marito!, Niente sesso siamo inglesi, Aggiungi un posto a tavola. Forse il titolo della nostra ultraventennale rassegna un po’ debitore lo è nei suoi confronti».

IL PROGRAMMA

15-18 novembre
A inaugurare la rassegna, dal 15 al 18 novembre, sono Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti, Paola Quattrini, Paola Barale e Nini Salerno protagonisti di Se devi dire una bugia dilla grossa (Two into One), esilarante commedia di Ray Cooney del 1984 rappresentata per la prima volta in Italia nel 1986 con la regia di Pietro Garinei. La commedia, prodotta da Ginevra Media Production, viene riproposta con la pluripremiata regia originale di Garinei riallestita da Luigi Russo. La vicenda si svolge a Roma, al Palace Hotel. Completano il cast Sebastiano Colla, Marco Todisco, Cristina Fondi, Sara Adami e Ilaria Canalini.

29 novembre-2 dicembre
La rassegna prosegue, dal 29 novembre al 2 dicembre, con Comincium, il nuovo spettacolo di Ale e Franz che, accompagnati da una band di cinque elementi, affrontano temi di attualità usando come elemento scenico la panchina che rese celebri i loro litigi a Zelig. In scena – con Ale e Franz – Luigi Schiavone (chitarra), Fabrizio Palermo (basso), Francesco Luppi (tastiere), Marco Orsi (batteria), Alice Grasso (voce). Di Alberto Ferrari la regia.

6-9 dicembre
Il terzo spettacolo in cartellone, La scuola dei mariti di Molière di cui ricorre il quattrocentesimo della nascita, è in programma dal 6 al 9 dicembre con la regia di Piergiorgio Piccoli. Lo spettacolo è coprodotto dal Teatro Stabile di Verona e da Theama Teatro. Ne sono interpreti Anna Zago, Aristide Genovese, Anna Farinello, Daniele Berardi e lo stesso Piccoli.

20-23 dicembre
La quarta opera in cartellone (dal 20 al 23 dicembre) è Scusa sono in riunione… ti posso richiamare? di Gabriele Pignotta che, oltre a esserne l’autore e il regista, ne è il protagonista insieme a Vanessa Incontrada. Lo spettacolo è prodotto da a.ArtistiAssociati. In scena anche Fabio Avaro, Siddhartha Prestinari e Nick Nicolosi nei panni di persone che, come i protagonisti, sono “portatrici sane” di un fallimento sentimentale vissuto sui ritmi frenetici di un’esistenza ormai dipendente dalla tecnologia che non permette più di vivere normalmente i rapporti interpersonali.

17-20 gennaio
La quinta opera in cartellone (dal 17 al 20 gennaio) è Le preziose ridicole con Benedicta Boccoli, Lorenza Mario e Stefano Artissunch. Liberamente tratta da Molière, la commedia si avvale dell’adattamento e della regia dello stesso Artissunch ed è ambientata nel mondo dell’avanspettacolo in una Roma degli anni Quaranta durante la guerra. Lo spettacolo è coprodotto dal Teatro Stabile di Verona e da Synergie Teatrali.

7-10 febbraio
La rassegna prosegue (dal 7 al 10 febbraio) con una produzione della Pirandelliana: Trappola per topi, l’intramontabile capolavoro di Agatha Christie entrato nel Guinness dei primati per essere rimasto in cartellone nello stesso teatro, il New Ambassadors di Londra, ininterrottamente dal 1952 fino al febbraio 2020 quando il Covid-19 costrinse i teatri alla chiusura. Con la regia di Giorgio Gallione ne è protagonista Lodo Guenzi. Attesissima la sua prova, conosciuto dal grande pubblico come componente (insieme ad Alberto Cazzola e Alberto Guidetti) del gruppo Lo stato sociale, che arrivò secondo al festival di Sanremo del 2018 e vi è poi tornato nel 2021.

7-10 marzo
Dal 7 al 10 marzo il penultimo appuntamento della rassegna: Arlecchino muto per spavento, spettacolo ispirato al canovaccio Arlequin muet par crainte di Luigi Riccoboni del 1717. In questo raffinato omaggio alla Commedia dell’Arte a interpretare Arlecchino è Marco Zoppello che cura anche la regia. Accanto a lui Sara Allevi, Marie Coutance, Matteo Cremon, Anna De Franceschi, Pierdomenico Simone, Michele Mori, Stefano Rota e Maria Luisa Zaltron.

21-24 marzo
A chiudere Divertiamoci a teatro (dal 21 al 24 marzo) è Tre uomini e una culla, versione teatrale dell’omonimo film di Coline Serreau del 1985. Nei panni dei tre inveterati scapoli parigini Giorgio Lupano, Attilio Fontana e Gabriele Pignotta che firma la regia. L’adattamento teatrale del film, che fu un grande successo con protagonisti Roland Giraud, Michel Boujenah e André Dussollier, è della stessa Serreau. Lo spettacolo, prodotto da a.ArtistiAssociati, vede in scena anche Fabio Avaro, Siddhartha Prestinari e Malvina Ruggiano.

La campagna abbonamenti
Prosegue con grande successo la campagna abbonamenti per la ventiquattresima edizione di Divertiamoci a teatro. Fino al 17 settembre la campagna abbonamenti (quest’anno iniziata con molto anticipo, a luglio, per ripristinare il sistema degli abbonamenti scombinato dalle limitazioni imposte dal Covid-19) è riservata agli abbonati delle precedenti stagioni.

Per loro il diritto di prelazione sulla scelta dei posti. La prelazione dà agli abbonati della stagione 2022 il diritto di confermare lo stesso posto. Agli abbonati di quella del 2021 e agli abbonati della stagione 2019-20 la possibilità di sceglierne uno nuovo. Terminata la campagna dei rinnovi, dal 22 settembre al 21 ottobre sarà possibile acquistare i nuovi abbonamenti. Il 25 ottobre inizierà la vendita dei biglietti.

Abbonamenti (e successivamente i biglietti) in vendita al Teatro Nuovo (dal lunedì al sabato, ore 16.30-19.30) e a Box Office (dal lunedì al venerdì, ore 9.30-12.30 e 15.30-19.00, e il sabato dalle 9.30 alle 12.30).

Foto: a sinistra, la locandina del cartellone 2022-2023; al centro, Piermario Vescovo, direttore artistico del Teatro Stabile di Verona; a destra dall’alto,Vanessa Incontrada e Gabriele Pignotta; Ale e Franz