Sentita la Conferenza dei Sindaci, il CdA dell’Ater di Verona, il 20 giugno scorso, ha approvato il Bilancio Esercizio 2021 e la variazione al Piano Triennale dei Lavori Pubblici, con l’inserimento delle iniziative finanziate con il Fondo Complementare al PNRR.

«Il 2021 – afferma il presidente Matteo Mattuzzi – è stato chiuso con un utile d’esercizio di 2.154.967 euro che verrà destinato ad aumento del capitale. Un risultato positivo ma che assorbe le plusvalenze delle vendite degli alloggi in armonia che il Piano Vendite approvato la scorsa estate dalla Regione Veneto.
Ricordo che gli introiti delle vendite vengono destinati al recupero degli alloggi sfitti e comunque del patrimonio ATER. Pesa per contro a bilancio l’importo di circa 700.000 euro che ATER è chiamata a versare per IMU applicata agli alloggi sfitti; tanto genera una carenza di fondi per recuperare patrimonio da destinare alle famiglie in attesa di casa».

Per quanto riguarda la variazione al Piano Triennale dei Lavori Pubblici la modifica riguarda l’inserimento nel programma di 4 interventi sui 6 presentati da ATER Verona, che la Regione Veneto ha concesso; in particolare i fabbricati che saranno riqualificati sia dal punto di vista energetico che sismico, distribuiti in tutta la provincia di Verona, sono: a Pescantina (via La Bella) e a Valeggio (via Magenta) per un importo di 3 milioni 718mila euro; a San Martino Buon Albergo (via Pindemonte), a Caldiero (via Trezza) e a Monteforte d’Alpone (via Roma) per 2 milioni 797mila euro; a Bardolino (via Verona) e a Dolcè (via Stazione e via XXI Novembre) per 2 milioni 899mila euro.

Nella provincia veronese, per un importo di 1 milione 703mila euro, è previsto il recupero di quarantaquattro alloggi sfitti.
«In tutta la provincia – continua il Presidente – sono circa 1000 gli appartamenti che verranno riqualificati grazie a questi fondi. Un grande risultato, segno dell’ottimo lavoro di squadra che la nostra azienda ha messo in campo per portare a casa l’11% dei fondi del PNRR destinanti a tutta la Regione Veneto».

Il direttore dell’Ater, l’ing. Franco Falcieri è soddisfatto del lavoro fino a qui svolto: «abbiamo lavorato contro il tempo in quanto i criteri che disciplinano la normativa del Fondo Complementare al PNRR impongono scadenze nette con tempistiche ristrette, basti pensare che entro il 30 di giugno scorso si è dovuto assegnare la progettazione esecutiva degli interventi. Un plauso a tutta la struttura aziendale che è chiamata a mantenere alta la concentrazione nei prossimi 4 anni».

«In questo momento storico particolare – conclude il Presidente – ci sono opportunità ed agevolazioni fiscali molto importanti, ma c’è anche una situazione pesante per quanto riguarda il caro bollette e una serie di eventi globali che di certo non ci favoriscono. Per questo, dobbiamo operare con decisione ed efficienza affinché si possa, al più presto, assegnare appartamenti in linea con le esigenze odierne di sostenibilità energetica ed abitativa».

Foto: a sinistra, la sede di Ater a Verona; a destra il presidente Matteo Mattuzzi.