Un nuovo inizio e una nuova sfida per CMO Zanotto, lo studio dentistico fondato, nel 1994, a Nogara dal dottor Giampaolo Zanotto, che raddoppia e ha inaugurato ufficialmente, venerdì 1 luglio, la sua nuova sede a San Pietro di Legnago. Alla cerimonia di taglio del nastro hanno partecipato la vice presidente della Regione Veneto Elisa De Berti, il sindaco di Legnago Graziano Lorenzetti, i primi cittadini della Pianura veronese con i parroci del territorio e numerosi rappresentanti delle società sportive e delle associazioni locali.

La nuova struttura odontoiatrica CMO Zanotto di Legnago, situata in via Verona 136, mette a disposizione dei pazienti oltre 600 metri quadri ed è dotata di postazioni all’avanguardia, sia dal punto di vista tecnologico che delle prestazioni. Lo staff di CMO Zanotto è composto complessivamente da oltre 30 professionisti, guidati dal dottor Giampaolo Zanotto e dalla moglie Lorenza Antonioli, e prevede un team di medici dentisti specializzati, uno specificamente dedicato all’infanzia, dottori anestesisti per gli interventi chirurgici più importanti, igienisti, assistenti alla poltrona e i professionisti che curano la parte di segreteria, customer care e amministrazione.

«Non è un caso – dice il dottor Zanotto – che abbiamo scelto la bellissima città di Legnago come nuova sede del CMO: è un’area di importanti attività produttive e imprenditoriali, attiva nel sociale, ricca di storia, di cultura e attenta alle nuove generazioni. Noi vogliamo diventare parte attiva di questa bellissima comunità, con la passione per il nostro lavoro. Mettiamo a disposizione dei nostri pazienti competenza, empatia, fiducia per regalare a ciascuno di loro i migliori servizi odontoiatrici e la libertà di sorridere».

«Siamo felici e onorati – sottolinea Lorenza Antonioli – di dare il via ufficialmente a questo progetto innovativo. Non si tratta solo di una nuova iniziativa imprenditoriale che arricchisce il tessuto di Legnago di nuovi servizi per i cittadini, ma anche di un’idea concreta che si propone di crescere insieme a tutta la comunità legnaghese, coinvolgendo i giovani e le loro famiglie».

È per questo che, oltre alle più importanti cariche istituzionali del territorio, sono presenti all’inaugurazione del nuovo CMO Zanotto anche i rappresentanti e i giovani atleti di alcune tra le più importanti associazioni e società sportive attive in quest’area. Si tratta di realtà che CMO Zanotto ha deciso di sostenere per accompagnarli nella crescita del prossimo futuro, tra cui la parrocchia di Cerea, per la quale sono stati acquistati giochi per famiglie, la società sportiva Nogara Calcio, l’associazione sportiva Guardians Rugby Legnago, l’associazione sportiva Pallavolo Legnago, il Football Club Legnago Salus, così come CMO Zanotto è partner del progetto “Sei nel Posto Giusto”, ideato dal Comune di Nogara.

«Ogni volta che si taglia un nastro e si inaugura una nuova attività imprenditoriale – ha sottolineato la vicepresidente De Berti – significa possibilità di lavoro e di crescita per l’area della Pianura veronese. Nel caso particolare, questo nuovo centro odontoiatrico nasce da un’esperienza personale, vissuta da bambino, del dottor Zanotto che ha fatto del proprio lavoro una missione e che, oggi, permette di ampliare i servizi per i cittadini del nostro territorio».

«Sono orgoglioso – ha detto il sindaco Lorenzetti – che il dottor Zanotto e la moglie abbiano deciso di aprire questo centro medico odontoiatrico proprio a Legnago. È una struttura che darà una risposta importante ai cittadini: c’è bisogno di realtà come queste, impegnate direttamente anche nel sostenere le attività sportive e sociali di tutto il nostro territorio».

L’inaugurazione del nuovo CMO Zanotto di Legnago ha dato anche l’opportunità al dottor Zanotto di presentare il suo libro “Liberi di Sorridere” e di raccontare come il suo approccio professionale sia frutto della sua esperienza negativa maturata da bambino. «Strada facendo, nella scrittura di questo piccolo libro – racconta Zanotto – mi sono accorto che tutto ciò che mi è successo è connesso, legato da un filo rosso che mi ha condotto fin qui. Ho scoperto di avere delle motivazioni molto forti per quello che faccio e che quelle motivazioni mi hanno spinto verso la mia evoluzione di professionista e di uomo più di quanto pensavo. Hanno costruito dentro di me dei valori importanti, mi hanno permesso di interpretarli a modo mio e di trasformarli in energia creativa, in azioni di vita che mi sospingono verso i miei sogni».