Con una delibera di giunta del 15 marzo, l’Amministrazione comunale ha approvato l’attivazione di un conto corrente dedicato alla raccolta di offerte dei cittadini a sostegno dei nuclei familiari che si trovano in difficoltà nel pagare le utenze domestiche.

«Considerato che l’attuale situazione politica internazionale creatasi con una guerra corrente tra Ucraina e Russia, ha ulteriormente compromesso il contesto socio–economico attuale determinando forti rincari sul costo delle materie prime, quali gas e elettricità – spiega Daniela De Grandis, assessore al Bilancio – abbiamo ritenuto di dover supportare la collettività attraverso forme di sostegno finalizzate ad attutire l’ulteriore impoverimento derivante dal “caro bollette”».

«A tal proposito — continua De Grandis – abbiamo attivato un conto corrente bancario specifico tramite il quale raccogliere le offerte dei cittadini e di quanti vorranno aderire. L’Amministrazione, oltre alle somme già stanziate a supporto del pagamento di canoni di locazione e bollette e distribuite con bando, se ci saranno ulteriori disponibilità di Bilancio, provvederà ad integrare le somme per contributi per il “caro bollette” per sostenere le famiglie fragili e in difficoltà».

Da sottolineare che l’Amministrazione aveva precedentemente già messo a disposizione delle famiglie legnaghesi in difficoltà dei contributi a copertura parziale delle spese relative a canone di locazione e utenze (delibera 176 del 26 ottobre 2021 e delibera 35 del 1 marzo 2022).

Non ci sta al gioco il consigliere di opposizione Michele Masin di “Legnago Futura” che bacchetta l’assessore al Bilancio ricordandogli che un ordine del giorno, da lui presentato, e discusso in Consiglio con le stesse caratteristiche di quello approvato ora e promosso con la delibera, gli era stato seccamente bocciato.
«C’è poco da dire, – ribatte Masin – in consiglio avevamo proposto questo aiuto e ci eravamo resi disponibili, in previsione della sicura bocciatura, di sederci ad un tavolo per condividere l’iniziativa, cassato anche quello. E dopo 10 giorni una delibera di giunta ricalca tale e quale quello che era la nostra proposta, fatta dalle minoranze “Legnago Futura” e “Una città in comune”.
Ripeto, c’è poco da dire. Nemmeno l’onestà intellettuale di citare di chi era la paternità dell’idea. Ma ora questo conta poco, importa che si faccia qualcosa per i legnaghesi».

Foto: a destra, Daniela De Grandis assessore al Bilancio e il consigliere di opposizione di “Legnago Futura” Michele Masin.