Sostenere la ricerca è l’obiettivo dell’iniziativa “Aperi..Sla”, promossa dalle attività commerciali del centro storico: Enoteca Bellini, Trinity Cafè, Ristorante Enoteca da Gigi, El Cantinon, Cocktail Bar Barba e Mostaci, Bar Recoaro, Pasticceria Flavio, Pupìtre, Sapori di Casa, Caffè Teatro, Birreria La Gabbia, Caffetteria di Salieri, e organizzata dal Comune di Legnago in collaborazione Rotary Club Legnago e Banca Veronese, si svolgerà in Piazza Garibaldi sabato 26 marzo a partire dalle ore 18.

«L’incontro di sabato sarà la conclusione di una settimana rivolta alla raccolta fondi per il finanziamento dell’assistenza ai malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) e della ricerca scientifica. – spiega Nicola Scapini assessore alle Attività Economiche – Dal 19 al 26 marzo gli esercizi commerciali che hanno aderito al progetto esporranno una cassettina per le offerte destinate alla lotta contro la Sla. La città di Legnago è quindi ancora una volta presente in prima linea, come fatto a novembre con l’evento “Slargine”, dedicata al nostro concittadino Pietro Lonardi, affetto da Sla. Ringrazio Simona Guerra di Banca Veronese, da cui è partita l’idea di questo aperitivo speciale e che si è attivata per realizzarlo».

«Legnago ha dimostrato tutta la sua solidarietà e vicinanza non solo ai malati di Sla ma anche a tutte le loro famiglie che devono combattere ogni giorno per i propri cari. – aggiunge Orietta Bertolaso, assessore al Sociale – Questa iniziativa sarà un successo: lo dobbiamo a Pietro e a chi come lui sta affrontando questa terribile malattia».

All’evento saranno presenti Michele Roveredo, Presidente ASLA Pordenone e Friuli Venezia Giulia, e il referente di ASLA Verona Renzo Cavestro con la moglie Simonetta, affetta da SLA.

«Tutto il ricavato della giornata verrà devoluto all’Associazione ASLA di Verona. – spiega Roveredo – Portando in Piazza questa iniziativa vogliamo contribuire alla ricerca per questa terribile malattia che al momento non ha cura.
A una persona si può togliere tutto ma non la speranza di vivere e io farò di tutto finché avrò fiato per alimentare questa speranza lottando a favore della ricerca».