E’ un omaggio ad Arancia Meccanica di Kubrick e al suo interprete, Alex DeLarge, a 50 anni dall’uscita della pellicola in Italia, e contro la guerra in Ucraina, l’ultima opera di land art dell’artista di Castagnaro Dario Gambarin, su un campo incolto di 27 mila metri quadrati.
L’opera è stata eseguita con trattore e aratro, a ‘mano libera’, senza cioè segni preliminari in un terreno incolto di Castagnaro dove l’artista della Land Art ama ‘dipingere’.
Gambarin è noto come autore di ritratti giganti sulla terra dedicati a personaggi famosi: Papa Francesco, Biden, Putin, Baudelaire, Leonardo, Beethoven, Dostoevskij e tanti altri.
«Ho voluto ricordare – afferma Gambarin – un film carico di significati che colpisce, disturba e infastidisce, talmente è reale il futuro che descrive. Il mondo distopico immaginato da Kubrick rinuncia all’uso della parola. La violenza si combatte con la violenza, il libero arbitrio è solo un lontano desiderio. Solo l’arte resta e rimane con la sua forza energica l’unica spinta vitale. Un monito contro ogni guerra e ogni prevaricazione e costrizione dell’essere umano. Una rievocazione che deve spingerci verso una pace universale, che passi attraverso una riconciliazione con la natura» – conclude.