Vi stupiremo con effetti speciali diceva la pubblicità di un brand di televisori, ma anche Fondazione Salieri non scherza.

Si cambia. È quanto deciso dal Consiglio di Indirizzo nella seduta di stamane, sabato 26 febbraio, successivamente al colloquio avuto mercoledì scorso dal sindaco di Legnago Graziano Lorenzetti con il presidente di Fondazione Cariverona Alessandro Mazzucco.

Cambio di strategia sul Salieri Festival. 
Si è deciso, contrariamente a quanto approvato nella precedente seduta, di procedere con la domanda per accedere al Fus (Fondo Unico per lo Spettacolo) i cui termini scadono lunedì 28 febbraio, questo per poter accedere a nuovi fondi e nuovi sponsor (ricordiamo che il Fus permette di accedere all’Art Bonus che comporta un credito d’imposta del 65 per cento alle aziende che investono nello sviluppo della cultura), per allestire il Salieri Festival la cui direzione artistica sarà affidata al maestro e direttore d’orchestra Diego Basso.
Il costo sarebbe coperto in buona parte da Fondazione Cariverona, una parte dal Comune e una parte da Fondazione Salieri; se poi arrivasse il contributo del Fus i soldi di Fondazione Salieri rimarrebbero nelle casse.

Conferma del direttore.
Marco Vinco, che allestirà la stagione teatrale, è stato riconfermato quale direttore artistico del Teatro Salieri ma solo fino a giugno 2023 e non per i tre anni promessi, ma se ne ridiscuterà in autunno.

Cariverona ci ripensa su Giordano.
Ma non è tutto. È stato anche comunicato che da parte di Fondazione Cariverona e precisamente dal presidente Mazzucco, non ci sarebbe l’intenzione di nominare un proprio rappresentante in Fondazione Salieri, viene a cadere, perciò, la tesi che vedeva Bruno Giordano all’interno del Consiglio di Indirizzo e possibile futuro presidente.

Il presidente Gomiero ci pensa.
A questo punto si apre un altro capitolo che si chiama Stefano Gomiero. L’avvocato aveva già presentato le sue dimissioni anticipando la scadenza naturale, che poi è anche quella di tutti i consiglieri, e cioè del 31 dicembre 2022.
Per cui, in sua assenza, verrebbe a mancare il filo diretto tra la Fondazione Salieri e Fondazione Cariverona.
Ecco, allora, il colpo di scena. Viene chiesto a gran voce al presidente Gomiero di ritirare le dimissioni anticipate e di rimanere in carica fino a scadenza, questo per garantire la continuità di dialogo (e anche di contributi) con la sede veronese di via Achille Forti.
La risposta di Gomiero non è ancora arrivata, ma tutto lascia pensare, però, che ancora una volta il commandante della nave Salieri rimarrà al timone di commando fino a fine mandato.

Dulcis in fundo.
Alla riunione di questa mattina, in sala Riello, erano presenti oltre al sindaco Graziano Lorenzetti, al direttore Marco Vinco e al presidente Stefano Gomiero, i consiglieri di indirizzo Margherita Ferrari, Fabio Passuello, Stefano Negrini, Pio Salvatore e Marco d’Agostino. Assente Riccardo Frattini che ha comunicato le sue dimissioni, per cui dovrà essere nominato dal sindaco un nuovo rappresentante del Comune, che dovrebbe essere in quota a Fratelli d’Italia (anche se già spunta il nome di una commercialista).

 

Foto: da sinistra, il presidente di Fondazione Salieri Stefano Gomiero, il direttore artistico di Teatro Salieri Marco Vinco, il direttore artistico di Salieri Festival Diego Basso e il sindaco di Legnago e maggiore azionista del Teatro, Graziano Lorenzetti.