Ricorda un nome della nostra prima infanzia, abbellisce abiti e berretti ed è foriero di successi e vincite.
Stiamo parlando del PON, ma quelli che si realizzano all’Istituto Marco Minghetti non nascono dalle mani di una sarta ma bensì dal Ministero dell’Istruzione.

Facciamo un passo indietro. PON è l’acronimo di “Programma Operativo Nazionale”, in sostanza un piano di interventi educativi finalizzati a rendere il sistema di istruzione italiano più efficace, inclusivo e di elevata qualità.
In che modo?
Attraverso la realizzazione di azioni da mettere in atto nelle scuole.
Con quali modalità?
Le scuole presentano progetti finalizzati ad accedere ai finanziamenti previsti dai Fondi Strutturali Europei.
I progetti vengono valutati e se ammessi al finanziamento la scuola che li ha presentati avvia le procedure per la loro realizzazione.

Come si può vedere si tratta di un iter di tutto rispetto, che coinvolge una pluralità di figure professionali, dal dirigente scolastico in primis, al direttore dei servizi generali e amministrativi al docente referente PON.
Tutti assieme seguono, dirigono e orientano tutte le attività e le altre figure professionali che operano nei vari corsi detti anche “moduli”.

Infatti ogni corso prevede la figura di un esperto che tiene le lezioni in classe e ne cura la programmazione e di un tutor che gestisce la piattaforma “Indire” sulla quale va tracciato tutto il percorso del piano (progettazione, insegnamento, certificazione ecc.), affianca l’esperto durante le lezioni, registra le anagrafiche degli alunni, le assenze ecc.

Considerato che l’istituto Marco Minghetti di Legnago di idee ne ha sempre tante e che ha fatto della qualità, la priorità della propria offerta formativa, una occasione così importante l’ha colta subito al volo e guidato dalla docente responsabile professoressa Rosa De Mattia ha ottenuto dal Fondo Europeo finanziamenti per la realizzazione dei seguenti progetti:

Relativamente agli interventi per il successo scolastico degli studenti:
– Arte; scrittura creativa; teatro. “Facciamo teatro”
– Educazione alla legalità e ai diritti umani. “Meglio belli dentro che bulli fuori”
– Educazione alla cittadinanza attiva e alla cura dei beni comuni. “Alla scoperta del nostro territorio”

Iniziando dal PON “Facciamo Teatro”, l’insegnante esperto protagonista è Nicola Pavanello, docente di lettere che vanta alle spalle un curriculum di tutto rispetto essendo il regista della Compagnia Alle Binder e avendo messo in scena negli anni numerosi spettacoli teatrali.

«Il teatro è uno strumento pedagogico trasversale straordinario – afferma Pavanello – perché rappresenta la sintesi perfetta tra curricolarità ed extracurricolarità, tra aula e laboratorio.
Si tratta di un corso extracurricolare della durata di 30 ore finalizzato a far sperimentare agli studenti la pratica teatrale nelle sue diverse componenti, fonica, corporea, espressiva, progettuale e collaborativa e ciò che metteremo in scena sarà “Processo a Caravaggio”».

Il soggetto del lavoro che si intende realizzare prevede uno stretto collegamento con la disciplina di Diritto, nell’intento di sottolineare, attraverso il mezzo teatrale, gli aspetti dei comportamenti civici, corretti e scorretti e la tutor del laboratorio è la professoressa di diritto Federica Bellinato.

«Ci troviamo ogni giovedì pomeriggio alle ore 14, – spiega Bellinato – gli studenti sono venti, provenienti dalle varie classi e dai vari indirizzi ed è bello anche questo perché si creano alleanze educative che portano poi i propri frutti nelle rispettive classi di appartenenza, una sorta di esternalità educativa positiva.
Il prodotto finale sarà una rappresentazione vera e propria, a maggio credo che saremo pronti. Vedremo come ne uscirà il Caravaggio, se vittima o colpevole….strada facendo lo scopriremo».

Foto: a sinistra, l’istituto Marco Minghetti a Legnago; a destra dall’alto, la professoressa di diritto Federica Bellinato e Nicola Pavanello docente di lettere durante una rappresentazione teatrale.