Domani, giovedì 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria, dedicata alla commemorazione delle vittime dell’Olocausto. Un appuntamento importante che quest’anno il Comune di Nogara e TeatroE, la compagnia che gestisce il Teatro Comunale, hanno deciso di celebrare con lo spettacolo della compagnia milanese Teatro del Simposio dal titolo “90 minuti”.
L’appuntamento sarà doppio, per il pubblico, alle 20.45, ma vi sarà una prima replica, alle 11.00, dedicata alle classi terze della scuola secondaria di primo grado di Nogara, un momento di riflessione anche per i ragazzi che potranno, a fine spettacolo, incontrare attori e regista per una chiacchierata sul tema dello spettacolo appena visto.
«Dare la possibilità di partecipare agli studenti della scuola secondaria di primo grado è una bella occasione per avere cura della memoria e trasmettere loro un messaggio di rispetto e tolleranza» – afferma Marco Poltronieri, vicesindaco con delega all’istruzione – «Utilizzare poi il canale di una storia di sport spero possa essere loro ancora più significativo per apprezzare la fortuna di vivere all’interno di un sistema democratico».
«Come Amministrazione Comunale abbiamo voluto fortemente commemorare questa data per sensibilizzare la cittadinanza e soprattutto le giovani generazioni nel ricordo di una delle pagine più buie della nostra storia» – spiega il sindaco Flavio Pasini.
Al Comunale di Nogara, domani, l’ultimo lavoro di Antonello Antinolfi con la regia di Francesco Leschiera, “90 minuti” dedicato alla figura di Arpad Weisz, allenatore e giocatore ungherese che, nel corso degli anni 30′ ha guidato con successo celebri squadre italiane come l’Inter (allora Ambrosiana) e il Bologna, salvo poi esser stato costretto a emigrare dal nostro paese in seguito alle leggi razziali. Weisz finì poi tragicamente la sua vita nel campo di sterminio di Auschwitz perché ebreo.
“90 minuti” è senz’altro frutto di un lavoro di ricerca drammaturgica curato e attento a ricostruire la figura di Weisz, spesso poco citato e ricordato in ambito calcistico, quasi la sua terribile sorte debba costituire una fonte di rimorso insanabile per il mondo del pallone che, nel nostro paese, vive di un tifo appassionato ma spesso volubile.
Tifo che ha prima incensato e ricoperto di allori e riconoscimenti Weisz all’apice della sua carriera, per poi gettarlo nel dimenticatoio una volta che, nel 38′, la sua appartenenza “razziale” l’aveva reso scomodo agli occhi degli stessi tifosi che lo avevano osannato solo pochi mesi prima.
Lo spettacolo è interpretato da Ettore Distasio e Mario Negri. Distasio, in particolare, interpreta il personaggio di Weisz, con delicata attenzione cercando di far emergere la modestia di Weisz e il suo desiderio di normalità, lo stesso che di fronte ai parigini, in una scena molto toccante, gli fa raccontare con umiltà il suo lavoro, quello di allenatore.
Foto: a sinistra dall’alto, Arpad Weisz; due momenti dello spettacolo “90 minuti” interpretato da Ettore Distasio e Mario Negri.