E’ di sicuro il primo Centro Tamponi Scolastico della provincia di Verona ed è il risultato di una sinergia che vede coinvolti in primis la Fondazione Eufemia Carrirolo di Castagnaro, il Comune di Castagnaro, l’Istituto comprensivo statale “C.Ederle” di Villa Bartolomea e Castagnaro, l’Ulss 9 e il Comune di Villa Bartolomea.
Un esempio di come le istituzioni, se coordinate ed unite, riescono a fornire un servizio puntuale ed efficiente ai cittadini riducendo le difficoltà e limitando i costi che le famiglie devono affrontare per eseguire i tamponi ai loro figli.
Ma spieghiamo il progetto nei dettagli. A parlarne è Christian Formigaro che assieme al direttore della casa di riposo di Castagnaro “Eufemia Carrirolo”, Anna Cervato, hanno avuto l’idea.
«A dire il vero l’idea è stata proprio di Anna, il direttore della nostra Casa di riposo, – precisa il sindaco Formigaro – con la ripresa delle scuole e con il diffondersi sempre maggiore della variante Omicron del Covid, ci siamo trovati di fronte ad una serie di gravi difficoltà non solo per i malati ma, soprattutto, per la famiglie.
Infatti al presentarsi di un caso di positività in classe, tutti i ragazzi devono subito fare un tampone di controllo e questo comporta per le loro famiglie non solo una spesa economica, ma anche organizzativa per riuscire a trovare un centro specializzato o una farmacia pronta ad effettuare il tampone».
Verissimo, si pensi che la variante Omicron, oltre ad essere più contagiosa anche se meno pericolosa della Delta, rispetto alle precedenti mutazioni si manifesta con una trasmissibilità cinque volte superiore a quella della variante Delta ma con sintomi più lievi e che ad inizio gennaio, con le nuove disposizioni e quindi con le nuove regole emanate dal Governo per la gestione dei casi di positività in ambito scolastico sottolineate dal Ministro dell’istruzione, Patrizio Bianchi, l’organizzazione nella gestione del contenimento della diffusione della pandemia non è certo semplice.
«Noi sindaci ci siamo organizzati per cercare di affrontare nel migliore dei modi una situazione non certo facile con le poche risorse che abbiamo a disposizione e che vede le famiglie tra le prime a doversi organizzare per garantire ai propri figli la prosecuzione dell’attività scolastica – precisa Formigaro – e proprio per superare queste difficoltà il direttore della Casa di riposo mi ha contattato per vedere come unire le forze per aiutare la cittadinanza».
In che modo.
«La Casa di Riposo ha proposto di mettere a disposizione le proprie operatrici per effettuare i tamponi ai ragazzi delle classi delle scuole che segnalano un caso di positività, noi come comune abbiamo subito pensato di attrezzare uno spazio apposito all’interno delle scuole per poter effettuare i tamponi.
Ho subito provveduto a contattare il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Cristina Ferrazza, il direttore generale dell’Ulss 9 Pietro Girardi e il sindaco di Villa Bartolomea Andrea Tuzza e la loro risposta è stata di sostegno immediato.
L’ Ulss 9 ha inoltre messo a disposizione i dispositivi di protezione individuale ed i tamponi, un progetto apripista che potrebbe essere di esempio per tanti altri paesi. E tutto gratuitamente – sottolinea Christian Formigaro – così le famiglie non dovranno ogni volta cercare un centro specializzato o una farmacia per riuscire a far fare ai propri figli un tampone e, soprattutto, non dovranno sobbarcarsi la spesa di doverlo pagare».
Questo però solo per i ragazzi vero? Ma come è strutturato il progetto.
«La cosa bella è che è già attivo da qualche giorno e funziona molto bene – informa soddisfatto il primo cittadino – a beneficiarne sono i ragazzi che frequentano le scuole di Castagnaro e di Villa Bartolomea dalla scuola dell’infanzia, anche quelle private, e fino alle scuole medie cioè rientranti nell’Istituto comprensivo statale Ederle.
E’ riservato ai ragazzi e alle ragazze che dovranno fare un tampone di controllo perché in classe è stato segnalato un caso positivo. In uno spazio attrezzato all’interno dell’Istituto Cesare Battisti cioè la scuola primaria di Castagnaro, il personale specializzato della casa di Riposo Eufemia Carrirolo eseguirà i tamponi ai ragazzi ed inserirà i dati nel portale della Regione su autorizzazione dell’Azienda Sanitaria Scaligera e della dirigenza scolastica.
Noi ci concorderemo con il preside per scegliere il momento adatto per eseguire i tamponi e questo avverrà secondo il protocollo nel giorno zero e poi al quinto giorno».
I giorni dedicati a questo servizio sono lunedì, mercoledì e venerdì mattina dalle 7 al termine delle classi inserite in calendario e il martedì e giovedì dalle 13.30 alle 17.30. A beneficiarne sarà quindi una popolazione scolastica di circa 1.000 ragazzi, un bel numero e un grande servizio per i due paesi. E che stia funzionando lo testimoniano i numeri, basti pensare che solo il 21 gennaio, cioè venerdì, sono stati eseguiti 140 tamponi.
E’ poi da precisare che i tamponi sono riservati solo ai ragazzi e non ai loro famigliari e che questo Punto tamponi servirà a velocizzare il controllo di ciascun ragazzo, a snellire le procedure e a sollevare le famiglie da tanti problemi anche di tipo economico.
Queste le regole introdotte a gennaio dal Governo.
Per la Scuola dell’infanzia – Servizi educativi per l’infanzia è previsto, con un caso di positività si applica al gruppo classe o alla sezione, la sospensione delle attività, per una durata di dieci giorni mentre per la Scuola primaria (cioè la scuola elementare) con un caso di positività si attiva la sorveglianza con testing del gruppo classe e che l’attività prosegue in presenza effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività, test che sarà ripetuto dopo cinque giorni mentre che in presenza di due o più positivi è prevista, per tutta la classe, la didattica a distanza per la durata di dieci giorni.
Per la scuola secondaria di I grado cioè per le scuole medie e per quelle di II grado comunemente dette scuole superiori, con un caso di positività nella stessa classe è prevista l’autosorveglianza con la prosecuzione delle attività e l’uso delle mascherine Ffp2.
Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che non hanno avuto la dose di richiamo e hanno completato il ciclo vaccinale da più di 120 giorni e per coloro che sono guariti da più di 120 giorni.
Per tutti gli altri è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’autosorveglianza e l’utilizzo di mascherine Ffp2.
Con tre casi nella stessa classe è prevista la didattica a distanza per dieci giorni per tutta la classe e con il potenziamento delle attività di screening per consentire alla popolazione scolastica in autosorveglianza di effettuare i test di controllo.
«Per questo progetto del Centro Tamponi Scolastico, devo ringraziare la Fondazione Eufemia Carrirolo di Castagnaro, il comune di Castagnaro, l’Istituto comprensivo statale “C.Ederle” di Villa Bartolomea e Castagnaro, l’Ulss 9 e il comune di Villa Bartolomea – conclude Christian Formigaro – è l’esempio di come la sinergia di vari enti possa giungere anche in tempi brevi ad ottimi risultati assicurando un sevizio utile, funzionale e necessario per la popolazione».
Francesco Occhi
Foto: a sinistra, l’Istituto Cesare Battisti la scuola primaria di Castagnaro sede del Centro tamponi; a destra dall’alto, il sindaco Christian Formigaro; il direttore generale dell’Ulss 9 Pietro Girardi e il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Cristina Ferrazza.