I conti del Comune, anche a causa della pandemia, sono in zona rossa, servono 800mila euro: risorse da trovare tagliando le spese o aumentando i tributi. La giunta di Orfeo Pozzani sceglie la prima soluzione e inizia con il rivedere la convenzione con l’asilo di Villafontana Don Carlo Forante – una scuola paritaria gestita in convenzione dalla cooperativa sociale Cultura e Valori di Verona.
La nuova convenzione è di portando il contributo per i 37 bambini che frequentano l’asilo da 1.200 a 500 euro annui per ogni bambino, in linea con i contributi dei comuni limitrofi, per un risparmio per le casse comunali di circa 24mila euro, dagli attuali 44.400 euro all’anno a 20 mila.

Di conseguenza, ciò comporterebbe per la direzione dell’asilo l’aumento sostanzioso delle rette a carico delle 37 famiglie, che già ora pagano 160 euro mensili senza contare gli extra, come l’orario flessibile.

Sui social si scatena una bagarre. Si arriva così all’incontro chiarificatore pubblico, svoltosi martedì sera in sala civica. Presenti, oltre al sindaco e all’assessore all’Istruzione Silvia Traviri, il consigliere delegato al Bilancio, Vincenzo Camarda, i capigruppo di minoranza, Silvia Fiorini, Costantino Turrini e Giuliano Pieropan, i funzionari municipali responsabili dell’Ufficio scuola e Bilancio e Damiano Ceschi, legale rappresentante della cooperativa oltre a una rappresentanza dei genitori dei bambini della Don Carlo Forante.
«Nel capoluogo, nelle cinque scuole dell’infanzia statali presenti, e cioè Prato Fiorito, Girotondo, Aquilone, Girasole e Arcobaleno, ci sono 135 posti liberi. Perché non portare li i bambini», sottolineano il sindaco e l’assessore all’Istruzione in risposta alle barricate e alle proteste inalzate dai genitori che preferiscono l’asilo di Villafontana, vuoi per l’orario flessibile e per la frequenza nel mese di luglio.
Da notare che la retta mensile nelle cinque materne statali è di circa 80 euro contro i 160 della Don Carlo Forante.

Non sono mancati momenti di scontri verbali accesi durante l’incontro, trasmesso in diretta streaming.
Ha strappato, invece, applausi Silvia Fiorini capogruppo consigliare Lega, quando ha fatto notare polemicamente che i 24mila euro tagliati alla scuola corrispondono alla somma stanziata dalla Giunta per pagare la società che organizzerà la prossima fiera agricola.

I toni si sono, poi, placati allorché l’amministrazione ha promesso di riconsiderare la scelta fatta una volta confrontatasi con le parti in causa: scuola, genitori e i sindaci di Oppeano e Isola della Scala, in quanto alcuni bambini dei loro territori frequentano la materna Don Carlo Forante.
«Ci risentiremo e valuteremo assieme il da farsi in un prossimo incontro», ha concluso l’assessore Traviri, chiudendo la seduta.

E infatti, oggi sabato, l’assessore ci informa che per mercoledì 26, mattino, è fissato l’appuntamento con le parti interessate nella vicenda. «Saranno presenti il parroco, i due sindaci Pierluigi Giaretta e Luigi Mirandola e il responsabile della materna, Damiano Ceschi. Lo scopo è approntare una convenzione condivisa e rispettosa per tutti. Le soluzioni sono molteplici, le vaglieremo tutte, dopodiché prenderemo una decisione».

Foto: a sinistra, la scuola materna di Villafontana Don Carlo Forante; a destra dall’alto, il sindaco di Bovolone Orfeo Pozzani; l’assessore all’Istruzione Silvia Trarivi e il consigliere Silvia Fiorini.