Il Covid non dà tregua. Ristoranti, pizzerie, bar e imprese food & wine in allarme. La quarta ondata della pandemia con l’assedio della variante Omicron e tutte le sue conseguenze sta dando l’ennesimo colpo a un settore che stava tentando di recuperare e che confidava di farlo ancor di più nelle feste di Natale e capodanno. Così non è stato.
Succede allora che anche un locale storico della ristorazione del Basso Veronese come la Palesella Grande, realizzata oltre 40 anni fa da Nino Morgante, chiusa per ferie anticipate a causa Covid a fine dicembre fino al 22 gennaio prossimo, invece, non riaprirà.
«Dopo più di quarant’anni di attività, riteniamo non ci siano più le condizioni per poter lavorare con il sorriso, servendo tutti gli amici e clienti che ogni mese entrano nel nostro locale. Sicuramente una scelta sofferta ma ponderata, dettata dalle condizioni di incertezza e precarietà di questo periodo. Un ringraziamento particolare lo dobbiamo a tutti i nostri clienti che in questi anni ci hanno gratificato dandoci la possibilità ogni anno di migliorarci. Poi, un grande augurio a tutto lo staff, ai nostri 30 collaboratori che in questi anni hanno contribuito a farci crescere e diventare un’importante realtà della ristorazione locale» – questo il commento della società che gestisce il famoso locale di Via Palesella scuole a Cerea.
La Palesella Grande chiude. Finisce così una bella favola. Ma il domani è già lì, pronto, magari per iniziarne un’altra.