Era convocato per oggi venerdì 17 dicembre il consiglio di indirizzo dove nel pomeriggio si è decisa la nomina del futuro rappresentante del Comune di Legnago all’interno del consiglio d’indirizzo della Fondazione Cariverona.

Il nome c’era, e stavolta erano d’accordo sia Legnago che Verona. Il nome era quello dell’ingegnere Bruno Giordano, legnaghese, 59 anni, laurea in Ingegneria Elettronica, fondatore del Gruppo Giordano nel comparto dell’elettronica di Villa Bartolomea, e dal 2019 diventato “Giordano Controls Spa”,

Alla sua candidatura si è arrivati dopo il confronto avuto a fine novembre tra il sindaco di Legnago, Graziano Lorenzetti, ed il presidente di Fondazione Cariverona, il professor Alessandro Mazzucco.
Un colloquio che ha risolto i nodi che rischiavano di intrecciarsi nei rapporti tra l’amministrazione comunale ed una realtà determinante come Fondazione Cariverona, presente con importanti contributi anche nella Fondazione del Teatro Salieri, dove oggi il suo rappresentante, l’avvocato Stefano Gomiero, ne è anche presidente dimissionario.

Proprio la scadenza dell’incarico di Gomiero in Fondazione, dopo 9 anni, a suo tempo nominato dal sindaco leghista Roberto Rettondini nell’ottobre 2012 e confermato dal primo cittadino, allora, del Partito Democratico, Clara Scapin; aveva scosso la politica legnaghese innescando le tante aspettative di poltrone dovute o promesse.
Tanto che la prima terna inviata nella sede di via Achille Forti dal sindaco Lorenzetti venne rispedita al mittente con la richiesta di proporne una nuova e, soprattutto, più corrispondente alle figure richieste dai ruoli della Fondazione, più vicine al sentiment energetico, all’economia circolare, all’ambiente e alla cultura.

Ed ecco uscire da cilindro del primo Cavaliere di San Martino, nonché sindaco di Legnago, il nome di Bruno Giordano, già per due mandati vice presidente di Confindustria Verona, attuale presidente di “Veneto Clima Energia”; fondatore e presidente di Coverfil, consorzio fondato da Confindustria Verona che promuove le integrazioni e le aggregazioni fra imprese e non per ultimo già esponente nel consiglio di amministrazione dell’Università di Verona per due mandati e membro delegato di gestione del Premio Campiello e tanto altro ancora.

Oltre al nome di Giordano nella seconda quaterna di nomi inviata dal primo cittadino a Verona vi era anche quello, molto quotato, di Isabella Mastroeni di Legnago, professore associato di informatica all’università di Verona e di altri due grandi professionisti accademici.

«Mi complimento per la convalida della candidatura dell’ingegnere Bruno Giordano e per la sua disponibilità e sono certo che saprà fare bene per il nostro territorio. – ha commentato il sindaco Lorenzetti – Avrò modo di incontrarlo appena le condizioni di salute me lo permetteranno. Ringrazio il professore Alessandro Mazzucco, presidente di Fondazione Cariverona, che ha accolto positivamente, condividendoli, i nomi dei 4 candidati che avevamo proposto».

«È un ruolo molto importante di grande responsabilità – ha sottolineato Giordano – Mi impegnerò con grande serietà per portarlo avanti per il bene del territorio così come ha fatto un ottimo lavoro l’avvocato Gomiero in questi anni.
Da imprenditore ho sempre sostenuto che un’impresa è prospera se vive in un territorio prospero. Per cui la prima cosa su cui lavorare e su cui investire è il territorio e i giovani. Questi sono i due filoni su cui cercherò di dare il mio apporto e indirizzare per quanto possibile anche la Fondazione ad avere a cuore questi temi che per me sono fondamentali oltre all’economia circolare e la transizione energetica».

«Quando ho ricevuto la proposta dal sindaco Lorenzetti alla candidatura – continua Giordano – l’unica richiesta che gli ho avanzato è stata quella che non mi venissero appiccicate etichette politiche, così è stato e di questo lo ringrazio.
Sono un imprenditore, non faccio e non voglio fare politica ma voglio impegnarmi su temi concreti per il bene della nostra cultura, del nostro territorio e delle nostre imprese».

 

Foto: da sinistra,  il presidente di Fondazione Cariverona, il professor Alessandro Mazzucco; l’ingegnere Bruno Giordano; il sindaco di Legnago Graziano Lorenzetti.