Se è vero che Stella Bonini, il consigliere di minoranza del centrosinistra Legnago Futura non molla la presa sul Consiglio Comunale dei Ragazzi e punta il dito contro l’operato dell’assessore all’Istruzione Orietta Bertolaso della Lega, è altrettanto vero che quest’ultima non intende porgere l’altra guancia ma restituire al mittente quanto ricevuto.

IL FATTO
L’assessore Orietta Bertolaso è finita sul banco degli imputati per il Consiglio Comunale dei Ragazzi, che da quando ha dovuto interrompere le proprie attività a causa della pandemia da Covid, non le ha più riprese, nonostante nel frattempo, secondo la Bonini, le restrizioni si siano fatte via via meno limitanti. Il tema è stato portato nell’aula consiliare di Palazzo de’ Stefani per due volte.

«Innanzi tutto – asserisce l’esponente di Legnago Futura, Bonini – penso che non sia stata una bella figura, quella di tirare in ballo i dirigenti scolastici. Specie quando, come ho potuto verificare personalmente, uno addirittura non è stato nemmeno preso in considerazione. Negli altri Comuni, nonostante la pandemia, qualcosa è stato comunque fatto. Adesso ci viene detto dall’assessore “Convocheremo il prima possibile”, ma la nostra richiesta risale a settembre. Oltretutto adesso, con l’anno scolastico avviato già da qualche mese, è difficile pretendere che dirigenti e insegnanti possano mettersi a programmare questa cosa». E quale sarebbe la soluzione? «Sarebbe stato e sarebbe compito dell’assessore, proporre le modalità alternative perché il Consiglio Comunale dei Ragazzi si fosse tenuto e si possa comunque tenere a breve. Noi di Legnago Futura staremo sempre molto attenti su questo fronte».

LA REAZIONE
«Leggo con stupore – controbatte l’assessore Orietta Bertolaso – che dopo diversi giorni dal Consiglio comunale nel quale si è dibattuta la questione del CCR qualcuno senta la necessità di dover ribadire quanto era stato ampiamente detto nel corso della medesima seduta.

Per prima cosa è giusto affermare che nessuno della maggioranza consigliare, me compresa, ha messo in dubbio il valore di questo organo di partecipazione dei giovani che permette loro di essere componenti attivi alla vita della città.
La decisione di convocarlo in presenza nel momento in cui la situazione dei contagi diminuirà è stata presa di comune accordo con i dirigenti dei due istituti comprensivi del territorio, con i quali c’è un rapporto di collaborazione e di confronto continui e, come in precedenza è accaduto anche per le Borse di Studio assegnate agli alunni meritevoli a giugno, verrà coinvolto anche l’Istituto Don Bosco.

In questo momento la scuola sta affrontando uno dei suoi periodi più difficili e complessi: ragazzini positivi al Covid che devono usare la Ddi, intere classi in quarantena, insegnanti che si devono barcamenare tra tamponi e vaccini, supplenti che non si trovano, per non parlare delle famiglie costrette a fare mille sacrifici per far fronte a questa emergenza.
Mi arrivano segnalazioni da parte di genitori di bambini le cui fragilità si sono acuite con la pandemia, in questo altalenarsi di presenza a scuola e di ritorni forzati a casa, senza pensare ai problemi che questa situazione comporta a tutti i portatori di disabilità, siano esse fisiche o mentali.

Madri e padri che hanno terminato i permessi, che implorano le baby sitters di venire a casa per qualche ora, perché vengono minacciati dai loro datori di lavoro per le continue assenze tra un tampone ed una quarantena.

Queste sono le priorità di cui ora la scuola, le famiglie e noi amministratori dobbiamo tener conto!

Cara minoranza comunale, i nostri ragazzi e i nostri bambini hanno bisogno di concretezza, hanno l’impellente necessità di toccare, di vedere, di fare esperienze, di entrare nelle stanze in cui si decide il loro futuro.
Noi, in veste di adulti, dobbiamo garantire questo loro diritto ad uscire finalmente di casa per conoscere e capire il mondo che li circonda!
Affinché ciò accada, dobbiamo disincentivare tutte quelle esperienze virtuali, se non strettamente necessarie, che li stanno rendendo più soli e avulsi dalla realtà vera!

Questa è la condizione in cui oggi siamo, nostro malgrado, immersi, cara minoranza comunale, e soprattutto questa è la situazione che stanno vivendo i nostri ragazzi.
La mia priorità e quella della maggioranza comunale è di tutelarne la salute e l’integrità emotiva consentendo loro e alle loro famiglie di salutarsi l’ultimo giorno di scuola con un augurio caldo, in presenza, di un sereno Natale» – conclude Bertolaso.

LA CONSIDERAZIONE
Ora, che l’assessorato all’Istruzione sia una delle deleghe più sensibili e delicate, soprattutto in questi tempi di pandemia, è vero; che i consiglieri di opposizione abbiano una predilezione a mettere sotto accusa i vari delegati di questo assessorato, vedi Alessandra Donà precedentemente, ottenendone alla fine l’esautorazione, è altrettanto vero.

È altrettanto vero che il Consiglio Comunale dei Ragazzi in questo momento non è certamente il problema prioritario delle scuole, dei dirigenti scolastici e tantomeno della città di Legnago. Non si capisce perciò il perché di questa continua polemica, da settembre ad oggi, a meno che l’obbiettivo non sia il CCR ma l’assessore di riferimento.

Foto: a sinistra, il consigliere di Legnago Futura Stella Bonini; a destra, dell’assessore all’Istruzione Orietta Bertolaso.