Dopo la bocciatura della terna presentata dal sindaco Graziano Lorenzetti al consiglio generale della Fondazione di Via Achille Forti, presieduto da Alessandro Mazzucco, per individuare il sostituto dell’avvocato Stefano Gomiero quale rappresentante del Comune di Legnago in seno alla Fondazione, spunta ora il nome del vice direttore generale di CereaBanca 1897, Nino Bocchi.
Vale la pena ricordare che i nomi della terna, poi bocciata da Cariverona, sulla quale aveva puntato le sue chance il sindaco Lorenzetti erano, oltre alla commercialista Alister Giarola in pole position, l’avvocato Gianluca Meneghello e il commercialista Simone Menghini entrambi di Legnato
Mentre, se pur esclusi dal Sindaco ma ammessi al bando, erano risultati il commercialista Massimo Venturato, inizialmente dato tra i favoriti; Alessandro Pozzani già assessore della giunta di sinistra di Gandini; Michele Bisaglia, commercialista di Badia Polesine; e infine Nino Bocchi, vice Direttore generale di CereaBanca 1897, stimato manager di Verona ma sconosciuto alla città che avrebbe dovuto rappresentare.
È proprio su quest’ultimo invece, secondo voci insistenti veronesi, che nelle ultime ore si sarebbero concentrate le maggiori attenzioni da parte del consiglio generale di Fondazione Cariverona, per uscire nell’impasse della candidatura, magari anche su consiglio di qualcuno.
«Non credo che ciò sia possibile» – afferma il sindaco Graziano Lorenzetti – «Il candidato deve essere espressione del Sindaco e ad oggi a me non risulta che da parte del presidente Mazzucco sia pervenuta una proposta di candidatura. Abbiamo chiesto un incontro con la Fondazione, che speriamo avvenga quanto prima, per sottoporre le nostre osservazioni e chiarire le nostre posizioni».
Per ora sembra siano solo spetteguless, direbbe “Striscia”.
Foto: a sinistra, la sede di Fondazione Cariverona in Via Achille Forti; a destra dall’alto, il presidente Alessandro Mazzucco; il manager di CereaBanca Nino Bocchi; il sindaco Graziano Lorenzetti.