Il Consiglio regionale del Veneto ha dato il proprio via libera, nella seduta di oggi, a tre proposte di deliberazione amministrativa riguardanti le nomine dei presidenti degli ESU (Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario) di Padova, Venezia e Verona.
Approvata con 37 voti favorevoli, 2 contrari e 7 astenuti, l’intesa raggiunta con l’Università di Verona per la presidenza ESU sul nome di Claudio Valente, 66 anni, laurea in Filosofia, imprenditore agricolo, ex presidente di Coldiretti e componente del CdA di Veronafiere.
«Congratulazioni e un grande augurio di buon lavoro ai nuovi presidenti degli ESU del Veneto: Giuseppe Maschera a Padova, Piergiovanni Sorato a Venezia e Claudio Valente a Verona» – ha affermato Raffaele Speranzon capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio Regionale Veneto – «Il Consiglio Regionale ha riconosciuto in loro le competenze e le capacità per affrontare con coraggio le nuove sfide».
L’ESU di Verona, è bene ricordarlo, garantisce il diritto allo studio agli iscritti all’Università, all’Accademia di Belle Arti e al Conservatorio di Musica.
Il diritto allo studio è garantito dalle Regioni e dalle Istituzioni universitarie, in base a competenze loro attribuite dalla legge, attraverso l’erogazione di aiuti diretti e indiretti.
Gli interventi, erogati anche in collaborazione con l’Università degli Studi di Verona, coprono efficacemente tutte le aree di interesse per lo studente:
– borse di studio
– servizio abitativo
– servizio di ristorazione universitaria
– URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico)
– orientamento allo studio
– orientamento al lavoro
– mobilità e scambi internazionali
– assistenza e aiuto psicologico
– e-learning e teledidattica
– prestiti fiduciari
– prestito biciclette
– attività editoriale e libraria
– fruizione rete wireless
– interventi a favore di studenti diversamente abili
– attività sportive
– aule di studio e di informatica
– contributi per il trasporto pubblico
ed altro ancora per agevolare la vita universitaria e preparare professionisti competenti e responsabili.