«Con i fondi del Recovery per l’assistenza domiciliare (erano circa 4 miliardi di euro l’investimento del ministro Speranza nelle cure domiciliari), si finanzi la legge sull’affido degli anziani» lo afferma il consigliere regionale Stefano Valdegamberi (Gruppo Misto), già assessore alle Politiche Sociali della Regione Veneto.

«Anziani a casa propria è il motto che riassume l’obiettivo della Legge Regionale, approvata nel 2015, di cui fui primo firmatario. Dopo qualche anno e diverse positive sperimentazioni nel padovano e nel veronese, c’è bisogno ora di un maggior impegno per far diventare l’affido dell’anziano e le altre forme di assistenza di vicinato degli strumenti ordinari, inserendoli nei piani di zona e nel fondo regionale per la non autosufficienza».

Poi aggiunge «Questo è il momento giusto, viste le risorse stanziate con i fondi del Recovery. La settimana scorsa sono intervenuto a Padova al convegno “Prospettive per Anziani e Adulti in Difficoltà”, organizzato all’auditorium San Gaetano di via Altinate. Un convegno ricco di partecipazione, dibattito e spunti per il prossimo futuro.

«Ad oggi, più che mai si ravvisa la necessità, che le risorse non vadano sprecate, ma indirizzare alla costruzione di un modello nuovo di assistenza sul territorio, portando a livello nazionale, la legge veneta sull’affido dell’anziano e delle persone in difficoltà. Ciò permetterà di ridurre la pressione sulle Case di Riposo, di diminuire i costi per la collettività e di migliorare il benessere dell’anziano e delle persone in difficoltà», conclude Valdegamberi.