Ieri, alle 11, nella sede della Fondazione Fioroni, dopo quasi cinque anni, è rinato il circolo della Pianura Veronese o Pianura dei Dogi, come la definisce il sindaco Lorenzetti “per decreto” la bassa veronese, dell’associazione Veronesi nel Mondo, intitolato a don Walter Soave.
Ad accogliere le oltre cento persone intervenute alla cerimonia, c’erano non solo i componenti del neo costituito direttivo legnaghese, ma anche parte dei componenti del direttivo dell’associazione, fondata nel 1972, Veronesi nel Mondo di Verona,, intervenuti per condividere la presentazione del nuovo gonfalone e del nuovo Circolo che va ad aggiungersi ad altri sodalizi già presenti nella provincia.

La scelta del luogo dove presentarlo e dove porre la sua sede non è stata per nulla casuale, infatti la casa di Maria Fioroni oltre a essere una nobile ed elegante casa-museo situata nel cuore di Legnago, è un gioiello nel panorama non solo legnaghese ma dell’intero territorio.
E la stessa Maria Fioroni sotto un certo punto di vista può essere considerata vicina agli emigranti visto il fittissimo rapporto epistolare che aveva intrattenuto con i tanti giovani legnaghesi mandati in Africa a combattere, anche loro emigranti per necessità durate la guerra.

A fare gli onori di casa sono stati il presidente della Fondazione Luigi Tin e il direttore Federico Melotto che hanno ricordato il valore e l’importanza del Circolo e il valore aggiunto di aver scelto questo luogo come sede.

Poi è intervenuto il sindaco di Legnago Graziano Lorenzetti che ha messo in luce il tanto lavoro che si sta facendo sul territorio e le tante iniziative svolte negli ultimi mesi: «Una Legnago viva e attiva così come attiva e presente cercherà di essere con i Veronesi sparsi nel mondo».
La parola poi a Loris Bisighin, in rappresentanza della Provincia di Verona, che ha rimarcato come si debba anche pensare a questo nuovo modo di concepire l’emigrazione evidenziando che spesso ad andare via non sono le persone che cercano un semplice lavoro, ma sono le eccellenze, giovani preparati e formati che troppo spesso vanno all’estero a lavorare: «questa è una sconfitta per il sistema Italia, è ora che non partano più ma che ritornino».

Anche il presidente provinciale dei Veronesi nel Mondo, Enzo Badalotti, ha rimarcato le tante iniziative portate avanti dall’associazione nell’organizzazione di viaggi, assemblee e dibattiti. Dai contatti con i giovani nel mondo della scuola alla promozione di iniziative culturali e attività di assistenza, spiegando che: «chi è lontano dalla nostra terra ha bisogno di sentire la veronesità vicino a lui e la speranza di ritorno in patria»,

Francesco Salvatore in rappresentanza degli Amici di don Walter, l’associazione che riunisce gli amici del sacerdote degli emigranti a cui è stata intitolato il Circolo ha raccontato la propria esperienza con il sacerdote e l’amore e l’amicizia che lo lega con i componenti dell’associazione.

Anche il presidente del nuovo circolo cittadino Veronesi nel Mondo, Claudio Valente, ha tracciato il percorso di vita e di sacerdozio di don Walter Soave avendolo conosciuto di persona, rimarcando quanto questo sacerdote abbia fatto per gli emigranti.

Il direttivo del nuovo Circolo vede oltre al presidente Claudio Valente, i consiglieri: Mirko Bertolodo, Teresa Meggiolaro, Federico Melotto, Angelica Lunardi, Claudia De Fanti, Francesco Occhi, Michele Rossi, Alberto Vangelista e Simone Rossini mentre l’associazione conta già una cinquantina di iscritti.

Al termine il parroco del duomo di Legnago don Maurizio Guarise, ha benedetto il gonfalone del Circolo Pianura Veronese dell’Associazione Veronesi nel Mondo.

[Francesco Occhi]