Si terrà dal 3 al 10 ottobre presso il Centro Ambientale Archeologico la mostra fotografica “Ti amo”, dedicata al tema dello stalking e organizzata dalla Commissione Pari Opportunità in collaborazione con Fondazione Fioroni e con il supporto del Centro Antiviolenza Legnago Donna.
L’evento è stato presentato questa mattina presso il Comune di Legnago. Pasquale Cutugno, fotografo e responsabile della mostra ha sottolineato che «lo scopo del progetto non è di presentare la cruda violenza, ma di entrare nell’interiorità, portando le persone a una riflessione. Il titolo è stato scelto apposta per provocare, – ha precisato -. Le fotografie raccontano momenti di quotidianità, non c’è nulla di costruito».
Il sindaco Graziano Lorenzetti ha puntato il dito contro la politica che non fa abbastanza per affrontare il drammatico problema dello stalking.
«E’ necessario sensibilizzare anche le persone che sono vicine alle donne in difficoltà – ha detto -. Le amicizie possono avere una funzione importante. Le leggi di riferimento non sono all’altezza, sono critico perché questo paese non sta dando le risposte che servono, è da decenni che si parla di stalking. La politica non è al passo dei tempi. Ricordiamo anche tutte le donne che hanno subito una violenza dentro il tribunale».
Caterina Stella, presidente della Commissione Pari Opportunità, ha sottolineato che per combattere lo stalking è necessario «non solo offrire supporto alle vittime di violenza, ma anche intervenire su pregiudizi e stereotipi con l’apertura di uno sportello dedicato ad aiutare gli uomini che si rendono conto di comportarsi in maniera violenta, sulla falsariga del centro d’ascolto NAV attivo a Verona».
Le volontarie Carla Ganzaroli e Loretta Zuliani del Centro Antiviolenza, operativo a Legnago dal 2018, hanno precisato che lo stalking è una violenza di genere, perpetrata per l’80 % dai compagni di vita.
L’inaugurazione della mostra si terrà domenica 3 ottobre alle 17.30 alla presenza del sindaco e dell’assessore al Sociale Orietta Bertolaso.
«Per l’occasione e per tutta la durata della narrazione fotografica sarà possibile visitare gratuitamente il Centro Ambientale Archeologico, -ha annunciato Paola Bellinazzo, vice presidente di Fondazione Fioroni – un edificio importante per la ricchezza del patrimonio che vanta reperti della protostoria che vanno dal Neolitico fino all’età del ferro, VI secolo A.C. Un patrimonio meritevole di conoscenza e approfondimento».