Bilancio positivo e non solo sotto il profilo strettamente economico, quello con cui Serit, società che può contare su oltre 300 dipendenti dislocati nelle due sedi di Cavaion e Zevio, ha chiuso il 2020.
«L’utile di esercizio è risultato di 534mila euro, con un valore di produzione che è passato da 40 milioni e 631mila euro del 2019 a 42 milioni e 041mila dello scorso anno, con un incremento di circa il 3,5% – ha spiegato il presidente di Serit Massimo Mariotti nel corso della conferenza stampa tenutasi presso il Liston 12 -. Con ottimi risultati per quanto riguarda la raccolta differenziata, con una media del 78%, superiore a quella regionale. La diffusione della pandemia, a partire dal febbraio del 2020, ha comportato variazioni a livello di maggiori servizi prestati : sanificazione delle strade e raccolta indifferenziata dei rifiuti prodotti dagli utenti ammalati, nonché la movimentazione ed il trasporti dei container provenienti dai Centri Servizi per Anziani».
Il sindaco di Verona Federico Sboarina si è detto «molto contento del bilancio, numeri importanti se rapportanti anche al contesto storico che abbiamo vissuto nel corso degli ultimi mesi. Per le aziende che forniscono servizi ai cittadini il valore aggiunto è appunto l’efficienza con cui vengono erogati, è questo che pesa di più nella valutazione di un’azienda come Serit».
Bruno Tacchella, presidente di Amia di cui Serit è una società controllata, ha rimarcato «il lavoro molto positivo svolto nei 58 Comuni che fanno parte del Consiglio di Bacino Verona Nord, anche in periodi sicuramente non facili come quelli caratterizzati dalla pandemia. Per cui va il mio ringraziamento a l’azienda per come ha operato e tutti i dipendenti per l’operato svolto».
Nel corso del 2020 presso gli impianti di Serit sono state conferite complessivamente oltre 212 mila tonnellate di rifiuti, di cui 36mila di umido, 21mila di carta e cartone, 11mila di inerti, 21mila di vetro, 37mila di secco, 30mila di verde, 10mila di ingombranti.
Per quanto riguarda la plastica, trovano conferma nei numeri le motivazioni che hanno portato Serit a dotarsi di un impianto di selezione grazie al quale sono stati ridotti i movimenti per i rifiuti ed ottenuto un miglioramento dei margini attraverso la valorizzazione del materiale lavorato.
Nel 2020 sono state ben 28mila le tonnellate di rifiuti destinati al riciclaggio presso la sede di Cavaion provenienti, oltre che dai 58 Comuni del Consiglio di Bacino Verona Nord, anche dal Comune di Verona e da quelli limitrofi delle province di Brescia e Mantova, migliorando il processo di selezione grazie all’introduzione di nuove tecnologie che hanno premesso di ridurre le percentuali di impurità su materiale conferito ai Consorzi.
«Quanto all’attività di ricerca e sviluppo, nel 2020 è stato istituito un apposito dipartimento la cui attività si è concentrata principalmente su due progetti, – ha spiegato il direttore generale di Serit Gianluigi Bonfanti -. Il primo è relativo alla sperimentazione riguardante la riduzione di emissioni gassose, dei consumi di carburanti e della CO2 emessa dalla combustione del proprio parco veicolare, il secondo la riconversione del materiale plastico di idrocarburi al fine di produrre un carburante conforme alle norme vigenti e utilizzabile nei motori. Relativamente alle modalità di raccolta dei rifiuti urbani, da alcuni mesi è stato effettuato il passaggio dal cassonetto al porta a porta in sette Comuni delle Lessinia, inizialmente Roverè, Velo, San Mauro di saline, Cerro e successivamente Bosco Chiesanuova, Erbezzo e Sant’Anna d’Alfaedo».
Per quanto riguarda gli investimenti, nel 2020 sono entrati a far parte della flotta 30 automezzi e 25 riscattati dal contratto di leasing, 18 sono stati invece quelli ceduti in quanto vetusti, portando ad oltre 300 gli automezzi a disposizione.
Quasi 300mila euro sono stati inoltre impiegati per l’ammodernamento tecnologico commissionando la realizzazione di un gestionale integrato per la contabilità e finanza, l’amministrazione del personale e la gestione dei rifiuti, sono in ogni caso in programma ulteriori investimenti volti a consentire a Serit di intraprendere il percorso di implementazione tecnologica e gestionale.
Alla conferenza stampa erano presenti, oltre alla componente del CdA Laura Nascimbeni, anche l’avv. Daniele Pasi presidente dell’Organismo di Vigilanza, il sindaco di Brentino Belluno e membro del Comitato di Bacino Verona Nord Alberto Mazzurana e l’ex assessore regionale all’ecologia Massimo Giorgetti.
Per quanto riguarda la newCo. per la gestione in-house di Serit della raccolta dei rifiuti lanciata dal Consiglio Bacino Verona Nord, il sindaco Sboarina ha spiegato le posizioni, ad oggi, che riportiamo nel servizio-video.