Nella città che ha dato i natali ad Antonio Salieri si avvia alla conclusione, con un meritato successo, l’International Salieri Circus Award, il nuovo festival competitivo che, unico al mondo, fonde la musica classica con il nuovo circo attraverso originali contaminazioni estetiche e visuali.

Domani, lunedì 27 settembre si chiude la kermesse con un gran galà nel quale si esibiranno i 10 atti finalisti selezionati dalla prestigiosa giuria presieduta da Arturo Brachetti, la leggenda del quick change, artista famoso e acclamato in tutto il mondo.
«Sono onorato di poter far parte della nascita di questo nuovo ed originale festival internazionale di circo – ha affermato l’artista – L’idea di sposare Antonio Salieri, o comunque la musica classica, con le arti circensi poteva sembrare, sulla carta, utopica o intellettuale, ma i giovani artisti non si sono intimoriti e il risultato è sorprendente, soprattutto grazie al grande lavoro di livello tecnico e di regia dei loro numeri».

Lo show finale avrà inizio ore 20:00 nella sala del Teatro Salieri che in questi giorni ha registrato sempre il sold out, tra applausi e standing ovation finali.

Fantastici gli allestimenti scenografici, sapiente la regia di Elena Grossule e la maestria del direttore artistico Antonio Giarola, incredibili gli artisti di grandissimo talento che hanno accettato, con eccezionali risultati, di creare numeri ad hoc con l’utilizzo di musica classica di autori del passato e contemporanei, tra i quai Vivaldi, Puccini, Chopin, Ezio Bosso e Ludovico Einaudi.

In tutto hanno partecipano alle selezioni 31 artisti provenienti da 13 nazioni: Belgio, Canada, Cina, Cuba, Francia, Germania, Polonia, Portogallo, Russia, Ucraina, Ungheria e USA.
Le discipline utilizzate sono state le più svariate, tra le quali biciletta acrobatica, clownerie, contorsione, giocoleria, equilibrio con sedie, mano a mano, ruota Cyr, sospensione capillare, trapezio, varie tecniche aeree e verticalismo.

La giuria tecnica di grande prestigio mondiale, presieduta da Arturo Brachetti, è composta da 13 eccellenti professionisti – direttori artistici, registi e impresari da tutto il mondo – tra i quali lo storico consulente artistico del Festival Internazionale del circo di Monte-Carlo Alain Frère, il direttore casting del Cirque Du Soleil Pavel Kotov, il direttore di scena del Moulin Rouge Thierry Outrilla, il direttore artistico di Rossgoscirk e dell’Idol World Festival Of Circus Art di Mosca Elena Petrikova, il direttore artistico del Festival Mondial Du Cirque De Demain Pascal Jacob e il direttore del Cirque d’Hiver di Parigi Joseph Bouglione.

Il gran cerimoniere della kermesse, il Principe Maurizio Agosti Montenaro Durazzo conosciuto con il suo personaggio Principe Maurice con il quale è maestro di cerimonie e ambasciatore ufficiale del Carnevale di Venezia nel mondo da 29 anni, oltre a condurre la serata e a presentare i diversi artisti, si è esibito in canti e performance del suo eccezionale repertorio.

L’intera manifestazione è stata dedicata ad Alessandra Galante Garrone (1945-2004) – attrice e direttrice della Scuola di Teatro di Bologna che ha fondato nel 1976 e che ora porta il suo nome – alla quale è stata dedicata l’ouverture degli show, un quadro di poesia visiva con un testo poetico di Antonio Giarola, la musica di Antonio Salieri tratta dall’opera “Armida” (1771) e in scena i bravissimi e giovanissimi allievi del Piccolo Circo dei Sogni di Milano diretto da Paride Orfei e Sneja Nedeva.

È inoltre possibile ammirare la mostra diffusa “Open Art Circus Gallery” in vie, piazze e locali della città di Legnago con immagini di autori internazionali e le mostre “Memorie Circensi” al Museo Fondazione Fioroni con rari e preziosi documenti a cura dell’ANSAC – Associazione Nazionale Sviluppo Arti Circensi e del CEDAC – Centro Educativo di Documentazione delle Arti Circensi.

Foto: a sinistra, il manifesto dell’evento; a destra dall’alto, il direttore artistico Antonio Giarola, il gran cerimoniere Principe Maurice e il presidente della giuria tecnica Arturo Brachetti.