Si è tenuta ieri mattina in video conferenza la riunione tra Comune, Arpav e Ulss 9 per individuare le linee di indirizzo volte al monitoraggio dell’attività dell’azienda Chemviron, specializzata nella rigenerazione di carboni attivi esausti.
Erano presenti all’incontro il sindaco Graziano Lorenzetti, i funzionari dell’Ufficio Ambiente del Comune, il dirigente del Settore Tecnico Giacomo Masiero, la responsabile del servizio controlli Arpav Francesca Predicatori, il tecnico della prevenzione Arpav Giorgio Donnarumma, il dirigente chimico del dipartimento prevenzione Sisp dell’Ulss 9 Alberto Brocco e Salvatore Falcone, Dirigente Medico Ulss 9.
Assente, anche se invitato, il rappresentante dell’Area funzionale servizi in campo Ambientale della Provincia di Verona.
«Un’assenza che ha pesato e che ho fatto presente visto il ruolo fondamentale della Provincia, che rilascia le autorizzazioni. Non mi è stata data nessuna spiegazione sulla “non partecipazione – spiega il sindaco Lorenzetti – cosa che non ho apprezzato visto che oggi si è discusso un tema sensibile connesso alla salute dei cittadini, dato che si è parlato di rigenerazione di carboni attivi e Pfas. Abbiamo chiesto all’Arpav di effettuare un monitoraggio continuo sulle emissioni in atmosfera prodotte dall’attività, in modo particolare relativamente ai Pfas. Da parte nostra raccoglieremo le segnalazioni dei cittadini, che poi forniremo agli enti, Arpav in prima linea.
Invitiamo i cittadini a inviare in Comune segnalazioni relative a fumo e odori anomali riconducibili alla Chemviron».
Foto: a sinistra, la Chemviron a Legnago; a destra dall’alto, il sindaco Graziano Lorenzetti; la responsabile del servizio controlli Arpav Francesca Predicatori e il dirigente del Settore Tecnico del Comune di Legnago Giacomo Masiero.