Non più solo mobili. In Svezia Ikea inizierà a vendere anche energia elettrica ai suoi clienti. Da settembre il colosso dell’arredamento aggiungerà un nuovo servizio in madrepatria. Per la multinazionale è un altro passo in campo energetico, dopo la vendita di pannelli solari (oggi disponibile in 11 mercati). E proprio da questa esperienza nasce il nuovo servizio.
La notizia, riportata dal sito prontobolletta.it, è di qualche giorno fa. Il colosso svedese, grazie alla partnership con Svea Solar, società produttrice di pannelli solari, venderà energia elettrica Green alle utenze domestiche.
Le famiglie svedesi potranno così acquistare energia pagando una quota a tasso fisso più un ammontare variabile in base ai propri consumi.

Già in diversi punti Ikea svedesi e non si erano iniziati a vedere in vendita pannelli solari con l’intento secondo Jonas Carlehed, top manager della sostenibilità Ikea, di rendere l’energia da fonti rinnovabili più accessibile a tutti. L’intento del gruppo scandinavo è di posizionarsi come un “attore positivo per il clima”, riducendo la produzione dei gas serra.
Anche quest’ultima manovra, è da considerare in questa direzione, rendendo ancora più l’immagine di Ikea “Green” e orientata all’ambiente. Non dobbiamo dimenticarci però che questa sarà anche una nuova fonte di reddito per il gruppo, che porterà nuovi introiti alla società e la possibilità di crescita in nuovi mercati. La mentalità orientata alla crecita sostenibile ha da sempre premiato Ikea che negli ultimi 20 anni ha quasi visto quadruplicare il suo fatturato.

Anno Fatturato IKEA [Fonte: Statista]
2001   10.1 miliardi
2005   15.0 miliardi
2010   23.5 miliardi
2015   32.7 miliardi
2020   39.6 miliardi

Se da un lato, ogni iniziativa a favore dell’ambiente è da considerare come un altro passo importante verso gli obiettivi per uno sviluppo sostenibile del pianeta, questa operazione rischia però di schiacciare i produttori sia di pannelli solari sia di energia elettrica dei diversi paesi in cui verrà messa in atto.
Ad esempio, una possibile entrata in Italia di un “gigante” come Ikea potrebbe essere fatale per i tanti piccoli e grandi imprenditori in questo settore che non potrebbero reggere la concorrenza di un gruppo così strutturato.

In Italia sono centinaia i fornitori di elettricità, spesso locali e regionali, che potrebbero vedere le loro fette di mercato assottigliarsi concentrando ancora di più la commercializzazione dell’energia nelle mani di pochi, grandi gruppi.
Manovre che incrementino la sostenibilità ambientale in Europa sono sempre ben accette, ma speriamo che l’estenuante ricerca di questa non porti alla perdita di una sostenibilità economica per le piccole e medie realtà del nostro Continente.