Sono parole pesanti quelle indirizzate all’amministrazione Pasini accusata di immobilismo da Giada Perini, 28 anni, laureata in Giurisprudenza, e candidata sindaco della lista “Il coraggio di cambiare Nogara”che raggruppa componenti di centrosinistra, civici ed ex esponenti dei 5 Stelle,.
«Sono onorata di essere la candidata sindaco di questa lista che punta a porre fine allo stato di grigiore e di addormentamento nei quali l’amministrazione, negli anni recenti, ha fatto sprofondare il paese. Noi vogliamo riportarlo al rango di vivace cittadina, che la popolazione merita».
«Il mio gruppo – precisa ancora Perini, che è tesserata con il Partito Democratico – è una civica che intende contrapporsi al centrodestra di Pasini. Alcuni dei componenti hanno tessere di partito mentre altri sono civici. Ci definiamo comunque laici».
Fanno parte del gruppo: Miriam Catucci, Maurizio Berardo, Marta Chissalè, Enrico Bertelli, Vittoria Di Biase, Silvano Lucchi, Rosa Mancuso, Mario Marcomini, Graziella Vaccari, Mirco Moreschi, Carlo Piazza e Diego Roncoletta.
«Queste – spiega la candidata del centrosinistra – sono alcune delle iniziative prioritarie che abbiamo inserito nel nostro programma elettorale:
1 – La modificazione dell’assetto del traffico che sta soffocando la cittadinanza a causa di scelte incompetenti e dannose.
Il Comune dovrà fare ogni pressione su A.N.A.S. e Veneto Strade per attuare progetti giacenti da anni nel cassetto: la circonvallazione S.S. 12 e S.R. 10 da Pellegrina a Barabò e da Barabò a Via Paglia.
Questo solo per iniziare – spiega -. In centro va invertito il senso di marcia in Via Falcone-Borsellino; le Ferrovie devono ridurre i tempi di attesa al passaggio a livello della S.S. 12. Per la sicurezza della strada si dovrà costruire in collaborazione con A.N.A.S., Provincia di Verona e Comune di Gazzo una rotonda all’incrocio di Via Paglia, già teatro di incidenti mortali.
2 – Riduzione della tassa sui rifiuti e rimodulazione dell’IRPEF a favore delle fasce di reddito inferiore.
3 – Destineremo gli immobili dismessi (ad esempio Consorzio Agrario ed ex Canapificio) ad aree ricreative e di socializzazione.
4 – Sarà la volta buona che la piscina non resterà solo una promessa e si avrà inoltre un nuovo Palazzetto dello Sport in Via Onesti.
5 – Si istituirà un centro di ascolto quotidiano per intervenire con tempestività nei casi di bisogno di anziani soli, di maltrattamenti delle donne e di grave disagio in generale.
6 – Sarà più agevole realizzare tutte queste opere se riusciremo ad attuare quell’unione dei Comuni di Nogara, Sorgà e Gazzo, con Nogara capofila, che comporterà automaticamente l’aumento di circa 1 milione l’anno di entrate statali e regionali, nonché utilizzando i 2.5 milioni di avanzo che questa Amministrazione non è stata capace di spendere.
7 – L’ospedale di Nogara, chiuso nel 1995 dall’assessore Regionale DC Iles Braghetto, ora indagato per bancarotta, da Giancarlo Galan (FI), arrestato per la questione Mose, e successivamente ridotto ad ambulatorio, sta funzionando a singhiozzo anche per la medicina specialistica.
Si aggiunga l’interruzione dell’attività del Centro Vaccinazioni, inaugurato in pompa magna dal sindaco uscente (anche se realizzato per decisione dell’Ulss 9) nonché l’apertura della Radiologia agli esterni un solo giorno alla settimana.
8 – Vigilare affinché la Rems metta al centro le persone, degenti e lavoratori, rispettando un adeguato rapporto quantitativo ospiti/personale e con forte salvaguardia degli standard di qualità della originaria visione comunitaria ed inclusiva, preventiva di ogni volontà restaurativa semimanicomiale, non essendo modernamente accettabile prevedere un eccessivo numero di degenti, valutato correttamente in non più di 40 persone, che devono essere adeguatamente curate e custodite.
Foto: a sinistra, il centro di Nogara; a destra, Giada Perini, la candidata sindaco della lista “Il coraggio di cambiare Nogara”.