«Come presidente del Comitato CEMR per l’uguaglianza di Genere, – afferma Silvia Baraldi ex assessore alla Cultura e oggi consigliere comunale di Legnago Futura – ho tramesso una mia nota sulla situazione in Afghanistan e sull’urgenza che Europa e la Comunità internazionale usino tutti i mezzi a disposizione per garantire supporto immediato. Con il ritorno dei Talebani, la battaglia per la parità di genere che vede impegnate queste donne da un ventennio, sta già andando in fumo».
«Le preoccupanti notizie che ci giungono in queste ore dall’Afghanistan – si legge nella nota pubblicata sul sito internazionale ufficiale del CEMR a firma di Silvia Baraldi – devono spingerci ad una profonda riflessione e ad un’azione ancora più incisiva sull’urgenza di garantire pari opportunità per tutti.
Oggi non possiamo rimanere in silenzio e guardare i diritti delle donne e delle ragazze afgane calpestati, diritti così duramente conquistati e pronti a sgretolarsi davanti ai loro occhi. Abbiamo a cuore i diritti umani e soprattutto la protezione delle persone più a rischio, come donne e bambini».
Poi la presidente del CERM si rivolge alle istituzioni internazionali: «La Comunità internazionale e l’Unione Europea devono unire le forze affinché siano salvaguardati gli sforzi profusi in questi anni per la parità di genere, consapevoli che le società più avanzate sono quelle in cui le donne hanno maggiori diritti e libertà di espressione. L’Afghanistan è un brutale promemoria per tutti noi: non dare mai per scontati la libertà e i diritti umani».
Foto: a sinistra la presidente del Comitato CEMR per l’uguaglianza di Genere, Silvia Baraldi; a destra, donne e ragazze afgane i cui diritti non vengono riconosciuti dai Talebani.
Cos’è il CCRE/CEMR
Il Consiglio dei Comuni e delle Regioni Europei (CCRE/CEMR), creato a Ginevra nel 1951, è l’associazione europea più antica e più estesa dei governi locali e regionali. E’ l’unica organizzazione che riunisce le associazioni nazionali dei governi locali e regionali di 42 paesi europei e rappresenta attraverso loro tutti i livelli territoriali locali, intermedi e regionali.
Dalla sua nascita, il CCRE/CEMR promuove la costruzione di un’Europa unita, pacifica e democratica fondata sulle autonomie locali, sul rispetto del principio di sussidiarietà e sulla partecipazione attiva dei cittadini. Il lavoro è organizzato intorno a due pilastri principali: influenzare la politica e la legislazione europea in tutte le aree che hanno un impatto sugli enti locali e regionali; promuovere forum per il dibattito tra le autorità locali e regionali attraverso le loro associazioni rappresentative nazionali.
Il CCRE/CEMR è anche la sezione europea dell’organizzazione mondiale Città e governi locali uniti (UCLG), attraverso la quale rappresenta il governo locale e regionale europeo sul palcoscenico internazionale.
Il lavoro del CCRE/CEMR si concentra su cinque settori tematici che riguardano tutti gli aspetti della vita dei cittadini europei e delle autorità locali e regionali che li rappresentano: Governance, democrazia e cittadinanza; ambiente, clima ed energia; rapporti internazionali e cooperazione; coesione economica, sociale e territoriale; gestione dei servizi pubblici locali e regionali.