Alla vigilia della partenza della nostra Prima Squadra per il ritiro di Montagnaga di Pinè nel Trentino, dove la squadra rimarrà dal 26 luglio al 7 agosto, abbiamo chiesto all’allenatore Giovanni Colella di fare il punto sullo stato dell’arte, dopo che la prima fase della preparazione (svolta al training center di Terranegra) si è conclusa con l’amichevole di prestigio giocata sabato contro il Lecce, e conclusasi sullo 0-0.

Mister, il “suo” Legnago Salus sta per partire per il ritiro in montagna, dopo due settimane di allenamenti intensi e già due amichevoli giocate. Come si può dire che sta, alla vigilia della seconda parte della pre-season, la squadra?
Prima che la squadra sia completa, non non si possono avere particolari indicazioni, solo quando la squadra sarà finita, si potrà dare un giudizio. Se proprio devo darne uno adesso, dico: male. Perché siamo carichi come gli asini, e quindi non possiamo certo essere brillanti.

Eppure la sua squadra ha fatto una gran bella figura sia con il Real Vicenza 5-1 sia nell’amichevole con il Lecce 0-0, squadra di Serie B e tra le più quotate della cadetteria, guadagnandosi tanti complimenti. Troppi?
Se guardiamo le amichevoli del weekend in cui c’erano squadra di C impegnate contro squadre di B o A, vedremo che tutte quelle di C hanno fatto bella figura, qualcuna ha anche vinto. Quindi…
E’ facile piacere e fare bella figura, quando si gioca con niente da perdere.

Quindi l’entusiasmo che si respira intorno alla squadra, secondo lei, è affrettato, se non addirittura deleterio?
Semplicemente, dico che prima di esprimere un qualsiasi tipo di giudizio, meglio aspettare. Tutte le squadre sono incomplete, e solo quando lo saranno, potremo dare un giudizio su quello che potrà essere il prossimo campionato.
Si può essere bravi fino a Ferragosto, ma poi è il campionato che conta. Ci vogliono pazienza e tanta umiltà; soprattutto, non dimentichiamo che, fino due mesi fa, c’era l’incubo retrocessione, non sarebbe giusto pensare di essere diventati dei fenomeni in due mesi.

Realisticamente, dunque, quali sono gli obiettivi del Legnago Salus 2021/2022?
L’obiettivo è stato chiaramente dichiarato il giorno della conferenza stampa della mia riconferma, ossia quello di migliorare rispetto alla scorso anno. E io sono rimasto per questo, e così i giocatori che sono rimasti e quelli che sono arrivati.
Ma teniamo ben presente che il miglioramento passa innanzitutto dall’evitare i play-out. Dopodiché, chiaro che nessuno lavora per la mediocrità, ma è anche vero che porsi obiettivi sopra le proprie possibilità può essere molto pericoloso e lesivo.
C’è sicuramente la volontà di fare meglio, poi quanto meglio si potrà fare, è chiaro che adesso nessuno lo sa.

Ultime due domande su due temi che stanno parecchio a cuore ai nostri tifosi. Partiamo con i ragazzi della Primavera che sono aggregati ai “grandi”; come si stanno comportando?
Li conoscevamo già anche perché, in prospettiva di portarli in ritiro, abbiamo fatto “assaggiare” a tutti loro la Prima Squadra con continuità, è una questione di programmazione.
Stanno dando molto, potrebbero dare anche di più ma, in ogni caso, sono complessivamente soddisfatto di come si stanno comportando.

Infine, immancabile, un quesito sul calciomercato: cosa manca, alla rosa a sua disposizione, per poterla definire completa?
Qualcosa ancora manca, anche perché abbiamo usato cautela nelle scelte, ma comunque il tempo c’è, visto che il campionato inizia a fine agosto, e la Coppa Italia il 13 e 14 agosto. E, con pazienza, completeremo il puzzle.

L’intervista è stata realizzata a cura dell’ufficio stampa della F.C. Legnago Salus.