È stata presentata oggi nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero la proposta di delibera per un contributo straordinario della Provincia di Verona, pari a un milione di euro, a sostegno dell’attività della Fondazione Arena.
«È un atto d’amore per chi apprezza la lirica e per chi riconosce il valore della cultura» Così il presidente della Provincia di Verona Manuel Scalzotto ha commentato oggi in Sala Rossa la presentazione del documento che prevede una variazione di bilancio (votata dal Consiglio Provinciale entro la metà di luglio) per lo stanziamento straordinario di un milione di euro a favore della Fondazione Arena, duramente colpita dall’emergenza Covid.
«La Provincia di Verona si è impegnata per reperire, con sacrificio, delle risorse. Non si tratta di ‘normale amministrazione’ ma di uno sforzo straordinario per un contributo straordinario: l’iter per delineare la delibera è stato alquanto complesso poiché costituisce un unicum, almeno ad oggi nel nostro territorio. – ha proseguito Scalzotto – Le motivazioni di questa scelta, sottoposta a diversi pareri, nessuno negativo, sono presto dette: la Fondazione Arena rappresenta il motore culturale della città e della provincia di Verona, stimola un indotto di mezzo miliardo di euro per aziende, famiglie, cittadini veronesi. L’Arena e la Stagione Areniana sono il simbolo di Verona nel mondo, attraggono notevoli flussi turistici di qualità, producono e diffondono cultura e storia».
«Nel mezzo della pandemia non potevamo restare a guardare questa istituzione, senza scopo di lucro, soffrire fino a sfiorare la crisi a causa dello stop delle attività, così come non ci siamo tirati indietro davanti ad altri investimenti strategici necessari alla ripartenza e a salvaguardare l’economia veronese. Ieri la proposta è stata esaminata dalla Commissione e la voteremo in Consiglio entro la metà del mese. Considerata l’importanza strategica e simbolica di questo atto per il nostro territorio, sono fiducioso in un esito positivo». ha concluso il presidente della Provincia.
La proposta segue la richiesta da parte della Fondazione, nel maggio di quest’anno, di un sostegno per le chiusure dettate dalla pandemia che hanno portato a un crollo dei ricavi del 95% nel 2020 rispetto all’anno precedente. Viene valutato, nel testo preso ieri in esame dalla Commissione Provinciale, anche l’indotto sul tessuto economico locale stimolato dalle attività culturali promosse dall’ente: 500 milioni di euro, derivanti in massima parte dall’afflusso di turisti in territorio scaligero in occasione del Festival Areniano e di altri eventi.
Il presidente Scalzotto, nel promuovere la delibera, ha raccolto diversi pareri riportati nel documento. Relativamente al contributo straordinario, il decreto legge 18/2020 “Cura Italia”, convertito in legge 27/2020 (con modifiche nel 2021), attribuisce agli enti locali, anche per l’esercizio finanziario di quest’anno, la facoltà di utilizzare la quota libera dell’avanzo di amministrazione in deroga alle disposizioni vigenti.
Inoltre lo statuto della Provincia di Verona prevede, tra i compiti dell’ente, la “salvaguardia e la valorizzazione delle diverse risorse culturali, storiche, artistiche e ambientali del proprio territorio”.
Sulla variazione di bilancio per la concessione del contributo il Collegio dei Revisori ha espresso parere positivo. Favorevole anche il Ministero della Cultura, interpellato sul merito dell’intervento economico. Upi, l’Unione delle Province Italiane, ha infine risposto positivamente al quesito del Palazzo Scaligero sulla legittimità della proposta, ricordando come il decreto legge 31 del 2020 (convertito nella legge 77 del 2020) abbia previsto misure d’aiuto a sostegno dell’economia nell’attuale contesto dell’emergenza Covid-19 ‘sotto forma di agevolazioni dirette, agevolazioni fiscali e di pagamento e altre forme’.
In Sala Rossa anche il direttore generale della Provincia, Franco Bonfante. Sono intervenuti il sindaco di Verona e presidente della Fondazione Arena, Federico Sboarina, la sovrintendente, Cecilia Gasdia e il direttore generale della Fondazione, Gianfranco De Cesaris.
«Questa è una data storica – ha sottolineato il sindaco e presidente della Fondazione, Federico Sboarina -. La cifra è importante, ma lo è soprattutto il riconoscimento del valore che la Fondazione rappresenta per la città di Verona e per un territorio più ampio che risente, positivamente, dell’indotto delle nostre iniziative. Ed è il riconoscimento anche del lavoro svolto dal 2018 con il nuovo Consiglio di indirizzo: abbiamo innalzato l’asticella della qualità, messo a posto i conti e coinvolto imprenditori e istituzioni. A tutti abbiamo dimostrato che la Fondazione, trovata commissariata e prossima al fallimento, non è un buco nero ma un volano economico per tutto il territorio su cui vale la pena di investire. Questo è il principio cardine su cui si basano le scelte dell’ente. Credo che questo contributo della Provincia, come gli altri recenti da parte dei privati, possa alimentare un processo virtuoso di sostegno e ulteriore avvicinamento dei veronesi alla Fondazione e all’Arena».
«Per noi della Fondazione è un giorno di entusiasmo – ha dichiarato la Sovrintendente Gasdia -. La volontà della Provincia di Verona è un apprezzamento per quanto abbiamo fatto e stiamo facendo in questo periodo difficile. Tutti i lavoratori della Fondazione si sono presi un grande impegno. Un grazie dunque alla Provincia da tutti noi, dagli artisti e dal pubblico dell’Arena per l’aiuto importante e concreto e per il segno di vicinanza che esprime».
Foto: da sinistra, Federico Sboarina, Manuel Scalzotto, Cecilia Gasdia, Gianfranco De Cesaris e Franco Bonfante.