E’ stato firmato ieri presso l’Auditorium del Conservatorio Lucio Campani di Mantova il protocollo d’intesa per la costituzione del Museo Diffuso del Risorgimento (MuDRi).
Ventotto gli enti aderenti, tra cui 21 Comuni del mantovano, veronese e bresciano interessati dalle campagne militari del Risorgimento, 4 Fondazioni e 4 Associazioni.
Il progetto riguarda la valorizzazione delle aree a ridosso del Lago di Garda e dell’Alto Mincio interessate dalle campagne militari condotte tra il 1848 e il 1866 dal Regno di Sardegna e dopo il 1861 dal Regno d’Italia.
Il professore Carlo Saletti, storico e ideatore del progetto Museo Diffuso, introducendo i lavori ha sottolineato che «I musei sono le cattedrali che raccolgono le tracce del passato. Il MuDRi rappresenta un passato che va conosciuto: è una fonte tridimensionale (al contrario di carte e archivi storici che sono bidimensionali) perché include il paesaggio, ovvero i territori, segnati dalle battaglie del Risorgimento italiano. Il passato diventa quindi un luogo visitabile».
Tra i firmatari del protocollo, il sindaco di Legnago Graziano Lorenzetti, il presidente della Fondazione Fioroni Luigi Tin e il direttore della Fondazione Fioroni Federico Melotto.
La firma dell’intesa è avvenuta nell’Auditorium intitolato a Lucio Campiani, compositore che ha scritto numerosi brani dedicati al periodo risorgimentale
«La cosa più importante di questo evento è la certezza che si entra in una rete importante per condividere azioni legate al periodo Risorgimentale su un territorio molto più vasto di quello provinciale», ha dichiarato il sindaco Lorenzetti.
«Legnago ha avuto un ruolo importante avendo fatto parte del quadrilatero, una situazione militare storica mai più ripresentatasi nella storia. Abbiamo un museo di rilievo come il Fioroni e persino una struttura militare come il Centro Archeologico, utilizzato in passato dagli austriaci e prima ancora dai napoleonici. Noi entriamo a pieno titolo in questa intesa e l’Amministrazione farà la sua parte».
«Sono orgoglioso di rappresentare un museo che è uno dei più ricchi del Veneto, dove la maggior parte del materiale esposto riguarda il Risorgimento», ha detto il presidente della Fondazione Fioroni Tin. «Sono felice che l’Amministrazione Comunale ci sia accanto in questo progetto perché ci possa essere una ricaduta positiva sul territorio in termini di frequentazione turistica».
«Per la prima volta si riesce a mettere in rete una serie di territori interessati dalle vicende risorgimentali», ha concluso il direttore Melotto, «Legnago dovrebbe provare a giocare un ruolo da protagonista in questo progetto perché ha l’unico museo del Risorgimento della provincia di Verona, che a detta degli storici è in grado di rivaleggiare con musei più importanti come il risorgimentale di Milano o Vicenza. Legnago, roccaforte del quadrilatero, è stata la regione fortificata più importante d’Europa per alcuni decenni, strategicamente importante. Legnago deve puntare su questo aspetto per godere di ricadute turistiche sul territorio».
Il MuDRi
Gli enti che hanno sottoscritto il protocollo, condivideranno un programma d’interventi di partenariato diffuso per migliorare ed estendere l’accesso ai beni risorgimentali e lavorare di concerto per dotare l’area interessata dagli eventi risorgimentali di infrastrutture culturali innovative e adeguate alla domanda culturale-turistica internazionale.
I Comuni aderenti
Borgo Virgilio, Castelnuovo del Garda, Castiglione delle Stiviere, Curtatone, Desenzano, Goito, Legnago, Marmirolo, Medole, Montichiari, Monzambano, Ponti sul Mincio, Peschiera del Garda, Roncoferraro, Sermide e Felonica, Solferino, Sommacampagna, Sona, Valeggio sul Mincio e Volta Mantovana e Villafranca.
Le associazioni
Associazione Culturale Créa di Custoza, Associazione Culturale Faro Tricolore, Associazione Napoleonica d’Italia, Coordinamento Nazionale delle Associazioni Risorgimentali “Il Ferruccio”.
Le Fondazioni e Istituti
Fondazione Fioroni di Legnago, Istituto della Storia del Risorgimento Italiano Comitato di Mantova, Istituto Veronese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, Istituto Mantovano di storia contemporanea.
Foto: a sinistra, una battaglia risorgimentale; a destra in alto, il sindaco Graziano Lorenzetti firma il protocollo d’intesa a Mantova; in basso, tutti i protagonisti del progetto MuDRi.