Tutto inizia nel V secolo d.C. quando arrivato dalla Pannonia in Gallia, Attila semina morte e distruzione. Successivamente gli Unni assediano Aquileia e Milano fino all’arrivo di Papa Leone Magno, che si interpose tra lo spietato conquistatore e le terre della penisola italiana, sul fiume Mincio. Attila, a sorpresa, decise allora di abbandonare l’Italia.
Da molti anni gli storici, basandosi sulle testimonianze giunte sino ai nostri giorni, cercavano d’individuare l’esatto luogo dell’incontro, un passaggio sul fiume Mincio denominato “Acroventu Mamboleio”.
Nel corso degli anni, differenti località sono state segnalate ma mancavano riscontri oggettivi che provassero l’esattezza di queste ipotesi.
Un professore, prendendo spunto da quanto tramandato attraverso la tradizione orale degli abitanti di Salionze, incominciò nel 1973 a seguire una pista che indicava il luogo esatto dell’incontro presso un’antica croce di pietra.
Tutte le testimonianze successive, oltre a diversi ritrovamenti archeologici, hanno confermato la teoria. La prova più importante è la scoperta del percorso della “Gallica”, strada romana che univa Milano a Verona e che attraversava il Mincio a Salionze.
«Nasce così il progetto del nostro birrificio Lyon che, situato a Salionze, non poteva resistere alla tentazione di omaggiare questo evento che tanto ha significato per il nostro territorio – racconta Anna Rizzi manager dell’azienda San Leone Seiterre di cui il birrificio fa parte -. Abbiamo perciò deciso di realizzare in birra lo storico incontro.
Per vestire i panni del terribile Attila abbiamo scelto di realizzare una birra rude, decisa, barbara e fumosa; una birra che rievoca bivacchi, fumo e vita dura. Al contrario, alle preziose vesti papali abbiamo dedicato una birra sontuosa, opulenta, sfarzosa, profumata, elegante ma decisa».
Da questo progetto sono nate due birre.
Attila, una birra in stile Rauch con malti affumicati; di colore rosso ramato presenta una schiuma bianca persistente. Al naso si viene subito colpiti dal sentore di fumo di legno e dai profumi rustici dei cereali. In bocca la sensazione è di forza, intensità; il palato è invaso come da un’orda di sapori forti, di malto e del fumo di faggio e rovere. Un’esperienza solida, intensa e decisa.
(Attila: stile Rauch, 5,5%vol, bott. 500ml)
Leone è invece una birra solenne e opulenta. Nel bicchiere si presenta chiara e opalescente. Subito si contraddistinguono i merletti che la schiuma, non molto persistente, rilascia sul bicchiere a dimostrare l’intenso grado alcolico. Il naso è conquistato dai profumi di fiori, frutta matura e miele. Al sorso è intensa, rotonda, avvolgente. Il palato è colpito da una sensazione calda e alcolica. Un momento di piacere intenso e regale.
(Leone: stile Golden Strong Ale, 8.5%vol, bott. 500ml)
Insieme sullo scaffale, come nel bicchiere, si sfidano i due mondi contrapposti, decisi e intensi. Chi indietreggerà? Sarà ancora Attila?
Cercate la risposta a Salionze di Valeggio sul Mincio presso il birrificio Lyon nel contesto dell’azienda San Leone Seiterre. A voi la sentenza.