E’ fatta. Il Legnago conquista una straordinaria salvezza trascinato da un grande Danilo Bulevardi e sulla quale c’è l’effigie di Giovanni Colella.
Dal giorno dell’esonero di Massimo Bagatti e la salita al trono dell’ex allenatore di Bassano e Vicenza, il rendimento della squadra è completamente cambiato, subendo un’impennata.

Senza storia la finale di ritorno, dopo l’1-0 dell’andata, che ha visto un Legnago protagonista sin dalle prime battute. Vantaggio all’8′ del primo tempo: Sgarbi riesce a servire Yabrè che sventaglia sul secondo palo dove Bulevardi con un gran destro al volo batte Tomei.
Il Ravenna reagisce in modo blando e non si rende mai veramente pericoloso dalle parti di Pizzignacco. Nella ripresa i romagnoli affondano: al 23′ Antonelli inventa un gran pallone per Buric lanciato a tu per tu con Tomei. Freddissimo l’attaccante a depositare in gol la palla del 2-0.

La partita a quel punto è chiusa e arriva pure il tris di Bulevardi: angolo di Bulevardi (36′), Tomei compie una papera e praticamente si butta il pallone in porta da solo.
E’ il definitivo 3-0, è grande festa per il Legnago. E’ salvezza, il sogno continua.

LEGNAGO-RAVENNA 3-0
RETI: 8′ pt e 36′ st Bulevardi, 23′ st Buric.

LEGNAGO (4-3-2-1): Pizzignacco; Zanoli, Bondioli, Perna, Ricciardi; Giacobbe (33′ pt Antonelli), Yabrè, Bulevardi; Rolfini (9′ st Buric), Grandolfo (9′ st Chakir), Sgarbi (9′ st Lazarevic). In panchina: 22 Corvi, 3 Pellizzari, 26 Mazzali,16 Ranelli,25 Lovisa, 21 Laurenti.
Allenatore Giovanni Colella.

RAVENNA (4-3-3): Tomei; Boccaccini (16′ st Alari), Codromaz, Caidi (1′ st Perri), Vanacore; Esposito (16′ st Rocchi), Benedetti (1′ st Fiorani), Papa; Sereni, Martignago (25′ st Marozzi), Ferretti. In panchina: 22 Raspa, 32 Albertoni, 2 Alari, 4 Shiba, 17 Mancini, 18 Rocchi, 11 Marozzi.
Allenatore Leonardo Colucci.

ARBITRO: Miele di Nola.
AMMONITI: Caidi, Codromaz, Bulevardi.
NOTE: Partita giocata a porte chiuse. Angoli 3-4.