«Dopo un decennio in cui i contributi affidati alla Fondazione da Enti e Aziende per la realizzazione di progetti di promozione sociale e culturale nel Comune di Cerea erano andati progressivamente calando, fino quasi ad azzerarsi negli anni 2017 e 2018, con l’anno 2020 si è registrata una netta inversione di tendenza»
Questo quanto emerso nella conferenza stampa della Fondazione Comunità Territoriale di Cerea per il bilancio di attività promosse sul territorio.
Sono intervenuti il presidente della Fondazione Simone Baratella, il vice presidente Vittorio Ceccato, il consigliere Paolo Fazion e il vice sindaco del comune Lara Fadini; mentre gli altri consiglieri che ne fanno parte sono Susanna Bertelè, Daniela De Grandis, Andrea Manara e Gabriele Maggioni.
Nel bilancio consuntivo della Fondazione, che sarà approvato prossimamente, le entrate da contributi donati da circa 20 aziende del territorio, risultano aver raggiunto i 26.800 euro. E altrettanto promettenti sono le prospettive per il 2021, quando la cifra potrà non solo essere confermata, ma anzi largamente superata.
«Questi soddisfacenti risultati premiano il cambio di strategia operato dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione nell’ultimo triennio – ha affermato il presidente Baratella -.
Si è preferito puntare, piuttosto che su tanti piccoli interventi a sostegno di singole realtà dell’Associazionismo sociale e culturale di Cerea, su pochi grandi progetti in ambiti ben definiti in grado di coinvolgere, offrendo benefici immediati e prospettive di lungo periodo, l’intera comunità».
Gli ambiti scelti ancora ad inizio mandato sono stati tre: giovani e scuola; assistenza e sanità; ambiente.
Il primo intervento ha quindi toccato l’ambito scolastico: la Fondazione ha interamente finanziato con 15 mila euro un nuovo laboratorio presso l’ISI Leonardo Da Vinci. Un laboratorio dotato di macchine, come la stampante 3D e altre, in grado di introdurre nella didattica procedure di progettazione di prototipi, anche con utilizzo dei principi della robotica.
«Ma il progetto che ha segnato la svolta, – spiega il presidente – convincendo numerosi titolari di aziende a scommettere di nuovo sulla Fondazione è stato quello del potenziamento della sanità territoriale che fa capo alla AFT, l’Associazione dei medici di base che opera da alcuni anni presso l’Area Perfosfati.
“Cerea in salute” è un progetto pluriennale, ma pensato per moduli successivi che si integrano in un disegno complessivo. I primi step di questo progetto sono già stati finanziati dalla Fondazione e realizzati o in fase di realizzazione nella sede dell’AFT alla Area Expo».
Questi i numeri che Fondazione di Cerea snocciola:
– Elimina code allo sportello AFT, è stato finanziato per 4.197 euro l’acquisto di un totem corredato da hardware e software con il quale il cittadino potrà vedere i propri dati di emergenza, richiedere al medico una ricetta, prenotare visite come inviare documenti allo stesso ed altre funzionalità.
Entrerà in funzione non appena saranno disponibili i nuovi locali messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale;
– Aula formazione: è stato finanziato per un importo di 5.973 euro l’allestimento (arredi e impianti tecnologici) di un’aula da destinare alla formazione del personale dell’AFT; entrerà in funzione non appena disponibili i locali, attualmente destinati alla campagna vaccinale Covid;
– Progetto Cuore: è stato finanziato per un importo di 9 mila euro l’acquisto di attrezzature di base e un corso di formazione del personale dell’AFT per il pieno utilizzo delle stesse.
Prossime tappe previste dal progetto:
– Alfabetizzazione sanitaria: progetto di formazione/informazione rivolto alla cittadinanza per diffondere corrette conoscenze e corrette pratiche in ambito sanitario
Il Consiglio di Amministrazione completerà il suo mandato triennale nel corso del presente anno individuando un progetto anche in ambito ambientale, che potrà essere sviluppato una volta ben avviato il progetto in ambito sanitario.
Il prossimo Consiglio, che verrà insediato nei prossimi mesi secondo le modalità dello Statuto, potrà così iniziare ad operare sulla base di un ritrovato ruolo strategico della Fondazione, con progetti ambiziosi e coinvolgenti in grado di trovare il sostegno delle forze economiche e sociali di Cerea.
Foto: a sinistra il CdA della Fondazione, (da sinistra) Susanna Bertelè, Gabriele Maggioni, Simone Baratella, Paolo Fazion, Vittorio Ceccato, Andrea Manara e Daniela De Grandis; a destra in alto, la locandina del progetto “Cerea in salute”; in basso, la sede istituzionale della Fondazione a Palazzo Bresciani Medici.