Il Consiglio Generale di Confindustria Verona, ieri martedì 4 maggio, ha designato all’unanimità Raffaele Boscaini alla presidenza di Confindustria Verona per il quadriennio 2021-2025.

Boscaini succederà a Michele Bauli. La commissione di designazione, composta dai past president Andrea Bolla, Giulio Pedrollo e Gian Luca Rana, durante la propria relazione sui colloqui con gli associati ha presentato la candidatura di Raffaele Boscaini che ha raccolto attorno a sé un ampio consenso.
Spetterà sempre al Consiglio Generale il prossimo 25 maggio esprimersi sul programma e sulla squadra che il designato presenterà. Sarà poi l’Assemblea di giugno ad eleggere il Presidente per il quadriennio 2021-2025. Esponente della settima generazione della famiglia che controlla il gruppo vitinicolo Masi, Raffaele Boscaini nell’azienda quotata in Borsa coordina il gruppo Tecnico.

«Poter contare sulla fiducia di tanti colleghi mi emoziona molto, sono veramente molto grato a tutti coloro che mi hanno dimostrato il proprio appoggio e sostegno. Come ho avuto modo di condividere con i tanti protagonisti dell’imprenditoria veronese ho offerto la mia disponibilità con spirito di servizio e al tempo stesso entusiasmo, lo stesso spirito ed entusiasmo con cui accolgo la designazione di oggi» – ha dichiarato Raffaele Boscaini.
«Le difficili condizioni che abbiamo vissuto nei mesi passati e che verosimilmente caratterizzeranno ancora quelli futuri – ha aggiunto – indicano chiaramente la necessità di mantenere un atteggiamento di equilibrio e di estremo rigore nelle scelte. Credo si tratti di caratteristiche comuni e condivise dalla gran parte delle aziende unite in Confindustria Verona e che ho potuto constatare in svariate occasioni negli ultimi anni. La forte coesione di questa associazione rappresenterà il più importante asset a mia disposizione per il mandato che mi appresto a ricevere senza dimenticare la grande professionalità della struttura su cui potrò contare» – ha concluso Raffaele Boscaini.

Foto: il logo di Confindustria Verona e Raffaele Boscaini.