Sta diventando insostenibile la pressione psicologica sui medici di famiglia da parte dei pazienti anziani a domicilio ancora da vaccinare. Non bastasse, anche le istituzioni, farmacie e centri vaccinali scaricano su di loro le richieste per le vaccinazione a domicilio: «Rivolgetevi al vostro medico di famiglia».
«Noi siamo pronti da tempo a intervenire a domicilio per le vaccinazioni dei nostri pazienti, – rispondono i medici – ma non abbiamo i vaccini. Non sappiamo più in che lingua spiegarlo, anche alle autorità preposte, ma sembra che servano dei parafulmini su cui scaricare le proteste e noi siamo perfetti per lo scopo. E comunque quando arriveranno i vaccini, speriamo a breve, saranno insufficienti si parla di 50 dosi per ogni medico, se poi dovranno essere vaccinati anche gli accompagnatori dei pazienti, capite bene che non faremo molta strada».
L’appello dei medici è al dg dell’Ulss Pietro Girardi: «Perché intervenga in questa situazione di confusione e rimetta ordine sulle competenze di ogni istituzione e soprattutto ci faccia arrivare le dosi richieste per poter vaccinare quanto prima i nostri assistiti anziani a domicilio».