Proseguono gli interventi Vaia (Vaia è il nome della tempesta e dell’evento disastroso che alla fine di ottobre 2018 ha colpito il triveneto e la sua montagna) nel comune di Verona da parte di Acque Veronesi.
Dopo viale Colombo, via Chioda e da via Legnago a Montorio (che è anche il primo dei lavori conclusi), domani martedì 6 aprile apre il cantiere di Corso Cavour.
L’intervento si dividerà in due fasi: nella prima verrà risagomato il nodo idraulico esistente, nella seconda verrà realizzato il nuovo sfioratore in Adige in Riva San Lorenzo.

Si tratta di adeguamenti necessari su un tratto di rete notoriamente critico. Lo sfioratore avrà una capacità di scarico a gravità superiore ai mille litri al secondo.
In caso di piene del fiume il collegamento verrà chiuso ma si attiverà l’impianto di sollevamento che garantirà comunque una capacità di scarico di cinquecento litri al secondo.
L’obbiettivo dei cantieri Vaia, finanziati con 5 milioni di euro dalla Regione – soldi intercettati grazie alla capacità tecnica e organizzativa di Acque Veronesi, è quello di contrastare al massimo gli effetti pericolosi dei cambiamenti climatici che sempre più frequentemente provocano eventi molto impattanti che investono le città, creando gravi problemi anche sulla rete delle acque piovane.
Da qui la necessità di intervenire sulle reti bianche comunali, con dimensionamenti molto maggiori rispetto a quando sono state create.
Costo complessivo dell’intervento mezzo milione di euro. Diverse le tempistiche: per la prima fase sono previsti circa due mesi. Per la seconda, in avvio nelle prossime settimane, i tempi previsti sono di circa quattro mesi. Durate che potrebbero però allungarsi in caso di ritrovamenti archeologici.

Sul fronte della viabilità non sono previste grosse criticità. L’impatto dei cantieri è stato analizzato in un vertice che si è svolto a Palazzo Barbieri e che ha coinvolto Comune di Verona, Polizia Municipale e Acque Veronesi.