Due squadre dei Vigili del Fuoco di Legnago in azione ieri pomeriggio all’oasi del Busatello, a Gazzo Veronese, per spegnere un incendio che ha coinvolto circa 40 degli 84 ettari della riserva naturale. E’ intervenuto anche l’elicottero da Venezia, carico d’acqua, per spegnare subito il rogo, seguito dall’intervento di squadre dei Vigili del Fuoco di Mantova e volontari della Lipu. Ancora da chiarire le cause dell’incendio ma dalle prime indagini sembrerebbe di natura dolosa.
Qualche delinquente ha appiccato il fuoco in questo periodo dove la maggior parte degli uccelli acquatici sta nidificando senza contare gli animali messi in trappola dal fuoco.

«Dopo l’episodio dell’anziano che ha cosparso il mais avvelenato ci mancava anche questo disastro – commenta il sindaco Stefano Negrini, non c’è proprio rispetto per l’ambiente nel nostro comune. Le persone continuano a abbandonare rifiuti ovunque, spargere veleno e appiccare roghi alla palude. Non c’è proprio senso civico in chi compie simili atti».

Anche la Lipu (Lega Italiana protezione uccelli) ha annunciato che si costituirà parte civile: «L’incendio è stato appiccato dai cosiddetti “tagliatori di carice”, un’erba che fra meno di una settimana crescerà, nonostante l’incendio e che verrà utilizzata per impagliare le sedie. Il solo modo per evitare che questi fatti accadano nuovamente è che si vieti il taglio della carice» – ha scritto in una nota l’avvocato veronese Chiara Tosi della Lipu.

Le indagini sono condotte dai carabinieri di Roncanova e i sospetti ricadono su alcuni anziani abitanti della zona che ogni anno cercano di disfarsi della vegetazione del Busatello.

 

Foto: immagini di repertorio, a sinistra photo by Dino Marcello; a destra del Corpo Forestale.