Adesso impasta, amalgama, inforna e decora, ma fino a pochi mesi fa visitava pazienti, prescriveva cure e suturava ferite.
È la storia di Riccardo Francesco Rossato, un medico di 38 anni di Terrazzo, che ha anteposto la qualifica di “padre” al titolo di “dipendente”.
«Sono un medico chirurgo – spiega a Marianna Peluso del Corriere – e fino a settembre avevo un posto fisso all’ospedale di Legnago. Per anni ho vissuto in apnea, con ritmi serrati, stress, poi la pandemia e il reparto Covid. A giugno ho rassegnato le dimissioni perché la mia famiglia aveva bisogno di più tempo, di più attenzione. E io, tra carriera e famiglia, scelgo tutta la vita la famiglia».
Un cambio di rotta voluto, ragionato, che però resta molto coraggioso. «Mia moglie Arianna insegna storia dell’arte alle scuole medie – continua -, ma ha sempre avuto la passione per il confezionamento e i new packaging, io invece per la cucina e in particolar modo per la pasticceria».
Mettono insieme i due sogni, adeguano i locali della loro abitazione per essere a norma – e il 1° gennaio Rossato apre la partita iva con due codici Ateco (per poter svolgere la professione di medico privatamente e ai suoi ritmi) e il 9 febbraio nasce una micro impresa alimentare domestica ”Le coccole dei PuPi”, che produce dolci e lievitati conto terzi e consegna a domicilio.
«Quando eravamo fidanzati, Arianna mi chiamava Pu e io la chiamavo Pi – ricorda –, in più, volevamo richiamare alla mente qualcosa di dolce e la cura che mettiamo nei nostri prodotti».
Mentre prepara torte, crostate e dolci lievitati, al suo fianco ci sono i piccoli assaggiatori Giacomo, di 5 anni, e Aurora, di 3.
«Avrebbe dovuto esserci anche Tommaso, il terzo, ma a causa di una patologia a due settimane dal parto, lui non ce l’ha fatta e mia moglie si è salvata per miracolo. Quest’attività l’abbiamo dedicata a lui, inaugurandola proprio nel giorno in cui avrebbe compiuto un anno».
Le sue prelibatezze artigianali, prenotabili alla pagina Facebook «Le coccole dei PuPi», spaziano dai baci di dama ai croissant, dalla sbrisolona per la festa del papà «con portachiavi personalizzato con la foto dei figli» alle colombe glassate.
La coppia ha lanciato anche un’iniziativa solidale: il ricavato della vendita dei biscotti di pastafrolla «Cuori di Tommaso» è devoluto al Centro aiuto vita di Legnago.
[Marianna Peluso]
Foto: a sinistra, la colomba ”Le coccole dei PuPi”; a destra in alto, Riccardo Rossato e la moglie Arianna (foto d’archivio); in basso, il logo della loro micro azienda ”Le coccole dei PuPi”.