Nel giorno della sua presentazione ufficiale nella sede del F.C.Legnago Salus, questa mattina, allo stadio “Mario Sandrini”, il nuovo allenatore del Legnago, Giovanni Colella ha le idee chiare:
«Penso che in questo momento non ci sia il tempo per pensare a tante cose, perché il problema non è cosa fare, ma cosa fare nel tempo che hai a disposizione. Perché prendere una squadra a metà marzo non è come prenderla a dicembre o, a maggior ragione, a settembre. Il dottore arriva al capezzale del malato, che non inizierà a saltare la corda domani, probabilmente si rialzerà pian piano, comincerà a mangiare una minestrina, piano piano gli verrà fame e poi gli faremo mangiare la bistecca, questo è l’iter».
«Alla squadra – ha proseguito il mister – dirò che adesso bisogna fare poche cose, che bisogna farle con la massima determinazione e che qualunque cosa sia stata di alibi fino a questo momento va cancellata. Perché, in questo sport in particolare, ma nello sport in generale, e nella vita, gli alibi sono la cosa peggiore che possa capitare a una persona: quando ti crei degli alibi, sei già un uomo morto.
Quindi, cancelliamo gli alibi, quando le cose vanno male ognuno ha la sua piccola responsabilità, io mi prenderò le mie e loro le loro, e cercheremo di venir fuori da questo momento.
Credo nel lavoro durante la settimana, credo in quelli che mi guardano negli occhi, credo in quelli che sudano la maglia, ma non quella da dare ai tifosi, ma quella da portare dopo al magazziniere a lavare.
Io credo in queste cose qua. Sono venuto qua sapendo di trovare persone di un certo tipo. Una squadra che non è all’altezza non fa i punti che ha fatto questa, e non è questione di un giocatore in più o un giocatore in meno.
Io sono convinto che la squadra abbia le qualità per rialzarsi: lavorando seriamente, con determinazione, cancellando tutto quello che è stato e cercando di guardare al futuro anche con un po’ di ottimismo e di serenità. Che non vuol dire tranquillità, perché serenità è una cosa diversa: tranquilli non voglio nessuno, sereni tutti».
Salernitano, classe ’66, mister Colella ha esperienze importanti nel suo curriculum, sia a livello giovanile, sia tra i professionisti. Ha infatti guidato le formazioni Primavera di Hellas Verona e Como, salendo poi alla guida della Prima Squadra dei lariani, quindi Renate, Siena, Bassano Virtus e Vicenza.
Nel suo intervento il direttore generale Mario Pretto, che prima ha voluto ringraziare mister Massimo Bagatti augurandogli il meglio per il futuro, ha precisato: «Sappiamo benissimo che se siamo in Lega Pro una parte del merito è sua. In quanto al cambiamento è stata una scelta obbligata, per quanto sofferta. Non abbiamo mai cercato un altro allenatore fino a prima di ieri, ma avevamo già fatto delle ipotesi molto discrete, tra di noi ci siamo confrontati su chi potesse essere il dottore per questo ammalato, diciamo così. E tutte le nostre forze e convinzioni si sono dirette su mister Colella, per il suo passato, per la sua disponibilità a valutare, e mi ha molto colpito e mi ha fatto piacere che ci abbia detto di voler pesare quanto lui potesse essere utile al progetto, prima di darci una risposta positiva. Si è preso il tempo necessario nella riflessione per darci questa risposta, che è arrivata, con soddisfazione da parte nostra, e crediamo che possa veramente far bene e siamo sicuri che adesso i ragazzi abbiano tutti gli stimoli e la voglia di andare a rimettersi in piedi, a resettare il momento negativo, nel senso di dire che devono ritrovare delle energie nuove, una volontà nuova. Anche perché, non dimentichiamolo, sono dei professionisti, se hanno deciso di fare questo lavoro lo devono fare al meglio, i momenti difficili, nella vita, capitano a tutti…ma chi non cade nella vita? Nella vita si cade sempre, però bisogna essere bravi a rialzarsi, nella maniera giusta. Con la massima determinazione, rispetto, correttezza. Per se stessi, prima di tutto, e per l’ambiente, per la società, per i tifosi, perché vogliamo che questa, che noi abbiamo vissuti fin da subito come una festa, come un grande regalo che ci è capitato – ma, attenzione, un regalo meritato, conquistato comunque sul campo, perché eravamo comunque noi secondi in classifica dietro al Campodarsego, a suo tempo – possa proseguire, riprendere e pensiamo di avere la possibilità di farlo. Con tanta umiltà e con tanta, però, determinazione».
Il vicepresidente Giorgio Schiavo, a nome del Cda, ha voluto precisare: “Avevamo dato del tempo a mister Bagatti, per vedere di risollevare quello che era il morale, la condizione della squadra, però la scelta è stata obbligata. Si è puntato su un allenatore di carattere, molto determinato e ci affidiamo lui perché pensiamo sia la persona più adatta per risollevare le nostre sorti. E speriamo sia anche fortunato».
Lo staff di mister Giovanni Colella sarà ufficializzato nei prossimi giorni.