Come era prevedibile il sindaco Graziano Lorenzetti ha voluto ribattere punto per punto alle accuse lanciategli dal presidente della Fondazione Salieri, Stefano Gomiero. Ecco cosa ne è uscito in questo comunicato che pubblichiamo integralmente.

LA RISPOSTA.
Non nascondo la sorpresa e l’amarezza di aver ricevuto una lettera (protocollata il 22 febbraio c.m.) di questo genere e con questi toni da parte del Presidente della Fondazione Culturale Salieri.
Lettera poi finita sui social e sugli organi di stampa, senza nemmeno essere stato coinvolto e aver avuto il tempo di rispondere.

Preciso, e lo spiegherò più avanti, che la nuova convenzione, firmata solo due settimane fa, prevede un finanziamento alla Fondazione di 110mila euro, senza contare i 36mila euro di canone per l’utilizzo del Teatro che abbiamo deciso di non riscuotere. Quindi l’equivalente rispetto ai bilanci precedenti è pari a 146mila euro, mai stanziati prima da nessun’altra amministrazione.

Sono molto amareggiato considerando che il Presidente stesso è al corrente della reale situazione legata al conferimento dei finanziamenti 2020 al Teatro Salieri da parte del Comune, dovuta a un ritardo di stipula della convenzione (ritardo non dovuto alla nostra Amministrazione), necessaria per determinare i ruoli e le azioni tra l’Ente Comune e la Fondazione stessa.
Devo dire inoltre che sulla lettera sono evidenti alcune imprecisioni, incluse le “offese” subite dal Consigliere Margherita Ferrari, mai avvenute, in un incontro con il sottoscritto alla presenza di alcuni dirigenti del Comune. Tengo a precisare che il mio intervento è stato ai margini, in quanto la discussione era già iniziata prima del mio arrivo. Al Consigliere è solo stato fatto presente che, come finanziatore, il Comune ha la possibilità di contribuire alla Fondazione se non attraverso alcuni passaggi amministrativi (ovvero la sottoscrizione della convenzione).

Prima di tutto voglio ricordare al Presidente che nel maggio 2019 sono stato eletto Sindaco e con l’Amministrazione di maggioranza stiamo governando questa città.
Avendo mandato da parte dei cittadini, abbiamo anche responsabilità precise nel prendere iniziative e fare delle scelte.
Al contrario nostro, qualcuno non è stato eletto, ma è stato nominato.
E’ evidente che un’Amministrazione, dove tra l’altro il Sindaco ha anche la delega alla cultura, debba sicuramente portare avanti delle iniziative, soprattutto in un contesto così importante come quello della cultura, inserita nel nostro programma come voce fondamentale per lo sviluppo della città.
Le azioni non devono essere rivolte al solo contenitore teatro, ma a tutta la città e al territorio a cui Legnago fa riferimento.
Evidenzio che, nonostante l’importanza data da questa Amministrazione alla cultura, da circa un anno e mezzo riscontro difficoltà a programmare delle iniziative comuni con la Fondazione Culturale Salieri.

Venendo allo specifico, con questo comunicato intendo rispondere ai punti riportati nella lettera, non condividendone certi contenuti e certi passaggi.
In primo luogo, nella stessa vengo accusato di aver offeso con un mio intervento il Consigliere Margherita Ferrari, che ricordo è stata nominata con decreto comunale per rappresentare il Comune in seno alla Fondazione. Affermazione non vera e a cui ho dato risposta più sopra.

Per quanto riguarda i contributi che il Comune deve dare alla Fondazione, forse non tutti sanno che l’erogazione dei finanziamenti e l’attività culturale del Teatro sono stabiliti tramite la sottoscrizione di una Convenzione, con la quale vengono definiti i rapporti tra Comune (socio di maggioranza della Fondazione Culturale Salieri) e la Fondazione stessa. Una convenzione scaduta nel mese di marzo 2020: e questo il Consigliere Ferrari dovrebbe saperlo. I finanziamenti non possono essere dati senza una Convenzione firmata da entrambe le parti, altrimenti si effettua un illecito. E anche questo il Consigliere Ferrari dovrebbe saperlo. Il Consigliere Ferrari era anche stata informata che il finanziamento poteva essere dato entro settembre 2020, altrimenti non sarebbe stato più possibile ottenerlo.

La nostra Amministrazione ha redatto 2 bilanci di previsione, il primo (bilancio di previsione 2020, approvato nel dicembre 2019) con uno stanziamento a favore della Fondazione di 120mila euro (cifra importante, pari al doppio di quanto mai concesso dalle precedenti amministrazioni). Per più di un anno il Comune ha proposto delle bozze di convenzione che non sono mai state condivise dalla Fondazione Culturale Salieri, la quale ha di fatto rigettato varie azioni che l’Amministrazione voleva intraprendere, tra cui anche l’assunzione di un comunicatore “condiviso”.
Nel frattempo, nonostante il mancato accordo sulla Convenzione, il Comune su 120.000 euro stanziati ha dato un acconto di 20.000 euro in via emergenziale per delle necessità impellenti e non prorogabili.
Ricordo anche che dai 120mila euro avrebbero dovuto essere sottratti 36mila di riconoscimento al Comune per l’utilizzo del Teatro stesso.

Ne deriva che i contributi del 2020 che rimangono a disposizione del Comune e non versati alla Fondazione sono 64mila e non 135mila. Che ovviamente sono andati in avanzo, non sono stati destinati ad altri capitoli. E saranno disponibili solo dopo l’approvazione del consuntivo di bilancio 2020, in primavera.

Dobbiamo evidenziare che ci vengono chiesti soldi in assenza di convenzione. Vorrei però far notare che le uniche azioni realizzate nel periodo estivo 2020 all’interno del Teatro Salieri sono state organizzate dall’Amministrazione Comunale (come ad esempio Pupi Avati, promosso dal Festival della Fiaba, nonché il successivo evento di Natale, il musical “Natale alla Rovescia”), così come le iniziative musicali estive (a parte due eventi organizzati dalla Fondazione), inclusa la celebrazione della ricorrenza della morte (7 maggio) e della nascita (18 agosto) di Antonio Salieri.

Venendo ad oggi, nei primi giorni di marzo verrà approvato il bilancio previsionale 2021, dove l’Amministrazione comunale ha messo a bilancio 110mila euro per la Fondazione Culturale Salieri.
Dopo diversi incontri durati mesi con il Presidente della Fondazione, si è raggiunto un accordo su una proposta di convenzione, che abbiamo approvato in Consiglio Comunale nel mese di dicembre 2020.
La nuova convenzione è stata sottoscritta solo nel mese di febbraio 2021, e NON NEL 2020, quindi due settimane fa (dopo che, come scritto sopra, con delibera di consiglio era stato approvato uno schema di convenzione a dicembre) e permetterà di contribuire alla Fondazione con 110mila euro.

Su questo va fatta una precisazione: la nuova convenzione prevede che la Fondazione non debba riconoscere al Comune il canone di utilizzo del teatro pari a 36mila euro annui. Quindi l’equivalente rispetto ai bilanci precedenti è pari a 146mila euro, mai stanziati da nessun’altra amministrazione in precedenza.

Come è nel mio spirito, le porte sono sempre aperte per un confronto costruttivo diretto e non per sentito dire.
Sia con il Presidente che con qualsiasi consigliere della Fondazione.
Anzi, chiedo agli organi della Fondazione di invitarmi più spesso, poiché avendo anche la delega alla cultura, posso partecipare ad eventi e incontri presso la sede istituzionale della Fondazione.
Come è nel mio carattere e nel mio modo di fare, sono sempre disponibile al dialogo con tutti.

Graziano Lorenzetti