La notizia era ormai data per assodata, ora c’è l’ufficialità: il Veneto sarà in area gialla anche la prossima settimana. Il report Iss (Istituto superiore di sanità) di questa settimana, tuttavia, segnala un’indice Rt in aumento pressoché in tutta Italia, favorito anche dal diffondersi della variante inglese, in grado di intaccare più facilmente le persone.
Finiscono in zona arancione Molise, Campania ed Emilia-Romagna, con regole e misure più restrittive: la conferma è arrivata con l’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza in vigore a partire da domenica 21 febbraio, alla luce delle ultime valutazioni della cabina di regia e del Comitato tecnico scientifico sull’evoluzione dell’epidemia di coronavirus in Italia.
Nessuna regione in zona rossa, anche se alcune ordinanze locali restrittive rimangono in vigore ad esempio a Perugia in Umbria.
La nuova configurazione dello scacchiere colorato vede quindi:
– in zona gialla: Calabria, Basilicata, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Valle d’Aosta, Veneto
– in zona arancione: Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Molise, Toscana, provincia autonoma di Bolzano, provincia autonoma di Trento, Umbria
– in zona rossa: nessuna regione
– in zona bianca: nessuna regione.