A darne notizia qualche minuto fa lo stesso presidente dell’Associazione Italiana Arbitri della sezione di Legnago, Gianluca Cavallaro: «Con grande dispiacere vi comunico che è morto l’amico Gianni. Per noi è stato un associato unico, particolare, straordinariamente capace di incidere sia in campo che fuori.
Gianni avrebbe compiuto 68 anni fra qualche giorno ma oggi un malore improvviso lo ha colpito, obbligandolo a decretare il fischio finale.
Lo vogliamo ricordare con la massima stima per aver portato la sezione legnaghese nella massima serie, per essere stato esempio di personalità e carisma per i ragazzi più giovani».

Gianni Beschin appartiene alla sezione AIA di Legnago, quando comincia ad arbitrare nel 1973, a vent’anni.
Nativo di Cologna Veneta, di professione gioielliere, nel 1987 viene promosso nella Commissione Arbitri Nazionale (CAN), e dopo poco più di un anno, nel novembre 1988, arriva il debutto in Serie A. L’anno successivo è decorato con il Premio “Giorgio Bernardi”, destinato al miglior giovane arbitro debuttante in Serie A.
Nel gennaio 1992, su proposta del designatore Paolo Casarin, viene nominato arbitro internazionale. Proprio nel 1992 viene insignito anche del premio “Giovanni Mauro”, massimo riconoscimento alla carriera arbitrale.

Le condoglianze della redazione de Il Nuovo Giornale ai suoi cari.