Mettersi al volante della propria vettura comporta il rispetto di una serie di regole dettate dal Codice della Strada utili per salvaguardare la propria e l’altrui incolumità.
Se già nel 2020 sono state introdotte delle novità, soprattutto per quel che riguarda l’utilizzo del cellulare alla guida, nel 2021 sono stati inseriti ulteriori aggiornamenti che è bene conoscere per evitare di incorrere in sanzioni.
Codice della Strada 2021: le novità previste
Il nuovo Codice della Strada è entrato in vigore dal primo gennaio 2021 ed a colpire nel nuovo disegno normativo è l’introduzione della categoria definita “utenti vulnerabili”.
Con questa definizione si intendono tutti quei soggetti maggiormente a rischio quali pedoni, ciclisti, conducenti di ciclomotori e motocicli e soggetti disabili.
Nei confronti di questa ampia categoria di utenti sono state previste una serie di misure a tutela per agevolare gli spostamenti e ridurre i disagi.
Altra novità prevista dal Codice della Strada è quella relativa agli importi delle sanzioni più alte. Per quelle oltre i 250 euro, infatti, è stata prevista una diminuzione dello 0,2% grazie all’adeguamento dell’inflazione.
Analogamente tra le modifiche al Codice della Strada è stato inserito il diritto al cashback per le spese relative al pagamento del bollo auto e dell’assicurazione.
Vediamo nel dettaglio le maggiori novità.
Novità Codice della Strada: gli utenti vulnerabili
Grande attenzione è stata posta dal legislatore per i soggetti più esposti a rischi su strada, cioè persone con disabilità, pedoni, ciclisti e conducenti di ciclomotori e motocicli.
Soprattutto le prime due categorie si trovano spesso a fare i conti con marciapiedi troppo alti che impediscono il passaggio con le carrozzine o con i passeggini, se non con auto posteggiate proprio sul marciapiede stesso che ostruiscono completamente il passaggio.
Per cercare di agevolare la quotidianità di pedoni e disabili il nuovo Codice della Strada ha previsto che gli attraversamenti pedonali potranno essere rialzati a filo del marciapiede e lo stesso attraversamento potrà anche essere tinteggiato così da aumentarne la visibilità.
Inoltre, sulle strisce i pedoni avranno sempre la precedenza nell’attraversamento rispetto al passaggio dei veicoli, mentre sino allo scorso anno avevano il diritto alla precedenza solo dopo aver iniziato a impegnare le strisce.
Riduzione importo sanzioni
L’inflazione ha giocato un ruolo nel determinare la rimodulazione degli importi previsti per le sanzioni più alte.
Il dettato dell’articolo 195 comma 3 del Codice della Strada dispone che entro il primo dicembre di ogni biennio debba essere effettuato l’adeguamento delle sanzioni amministrative pecuniarie all’inflazione accertata dall’Istat nei due anni precedenti.
Considerando come l’Istituto di statistica abbia comunicato una variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo a novembre pari al -0,3 rispetto allo stesso mese dello scorso anno ed al -0,2 rispetto a due anni fa, ne consegue che le multe più salate, da 250 euro in su, dovrebbero subire un lieve ritocco al ribasso.
Nessuna novità, invece, per gli importi più esigui che dovrebbero rimanere praticamente invariati.
Cashback per assicurazione e bollo auto
A partire dal 1° di gennaio del 2021 ha preso ufficialmente il via il nuovo “Cashback” di Stato con rimborsi del 10% sugli acquisti effettuati con carte, bancomat e app di pagamento purché siano effettuate almeno 50 transazioni a semestre senza alcun importo minimo di spesa.
La novità prevista dal Codice della Strada 2021 è quella di aver inserito all’interno di queste spese rimborsabili anche quelle relative al bollo auto, all’assicurazione del veicolo ed alle multe.
Pagando con moneta elettronica si potrà ottenere il recupero del 10% dei pagamenti effettuati sino ad un tetto massimo di 150 euro anche se la spesa semestrale è stata superiore a 1500 euro.
Codice della Strada 2021: gli interventi rimandati.
Non tutte le novità inizialmente previste per il Codice della Strada 2021 sono state effettivamente implementate.
Una delle norme più dibattute, ma non inserita nel Dl Semplificazioni e quindi rimandata, è quella che fissa a 3 secondi la durata del semaforo giallo.
Un altro tema controverso riguarda il limite di velocità autostradale: la proposta prevedeva di aumentarlo a 150 chilometri orari, laddove le condizioni di sicurezza dell’infrastruttura lo consentano. Anche questa norma non è stata inserita nel Decreto Semplificazioni.
Infine, sono stati rimandati anche i provvedimenti per l’uso del cellulare al volante, così come del tablet o del computer. Tra le novità del CdS infatti si prevedeva un incremento delle sanzioni, con una multa da 422 euro a 1.697 euro e sospensione della patente da sette giorni a due mesi, con decurtazione di cinque punti dalla patente.
In caso di recidività la sanzione sarebbe salita fino a 2.588 euro, con sospensione della patente da uno a tre mesi e decurtazione di 10 punti dalla patente.
[in collaborazione con Marco Cacciolari comandante Polizia Locale Media Pianura Veronese – Distretto 5C – Bovolone]