Il sindaco di Gazzo Veronese, Stefano Negrini, ha firmato oggi un’ordinanza con la quale dispone il divieto di caccia e pesca su tutto il territorio comunale dopo il grave inquinamento della fauna selvatica che ha visto centinata di uccelli, aironi, cicogne, lepri, fagiani e pesci dell’Oasi naturale del Busatello uccisi dal mais avvelenato sparso nei suoi terreni da un agricoltore. Un gesto assurdo quanto crudele che ha causato una vera tragedia ambientale.
«Vista la segnalazione pervenuta in municipio nella mattinata odierna, della presenza di esche avvelenate costituite in grano e sementi cosparse al Parco del Busatello, in località San Pietro In Valle e della conseguente moria di nutrie, volpi, aironi e anatre nella zona interessata, e la contaminazione del suolo – recita l’ordinanza del primo cittadino – e la necessità per motivi di igiene e sanità pubblica di porre in sicurezza la collettività qualora i cittadini utilizzino per il consumo alimentare i capi abbattuti e pescati nella località interessata dall’inquinamento, ordina che su tutto il territorio comunale di Gazzo Veronese la sospensione dell’attività venatoria, e l’attività della pesca per motivi di igiene e sanità pubblica».
Foto: a sinistra, una immagine di repertorio di un cacciatore, a destra alcuni degli animali trovati avvelenati sui campi.