Non ci sta Marica Faben,  capogruppo di minoranza in consiglio comunale della lista civica Casaleone Viva, all’esclusione del comune di Casaleone dall’accordo per la realizzazione della variante regionale 10 siglato il 4 gennaio scorso a Cerea tra Veneto Strade e i comuni di Cerea, Sanguinetto, San Pietro di Morubio e Concamarise con la benedizione dell’assessore regionale alle Infrastrutture Elisa De Berti.

Così, con un comunicato inviato oggi alla redazione del Nuovo, Faben sottolinea l’operato passivo dell’Amministrazione in questa vicenda. Comunicato a cui ha risposto immediatamente il sindaco Andrea Gennari.

L’ACCUSA DEL CONSIGLIERE FABEN
«Casaleone Viva assiste per l’ennesima volta all’inerzia dell’amministrazione in carica dal 2012, che ancora una volta riempie le proprie inadeguatezze accusando chi li ha preceduti ai tempi di Carlo Codega. – afferma Faben – A rimuginare il passato, va a finire che ci si dimentica il presente.

Pare che le priorità dell’amministrazione Gennari siano finire sul giornale e fare post sui social, assicurare che si farà e che se non si è fatto la colpa è di altri.
Si dà il caso che il tempo del fare sia adesso, anzi, lo era qualche annetto fa, quando l’amministrazione Gennari non si è seduta al tavolo dell’assessore De Berti, assieme a Cerea e Sanguinetto, per portare a casa la bretella sulla base di un progetto già iniziato.
Si sono mai chiesi i cittadini di Casaleone a cosa servisse la rotonda della “piscina”, con uno svincolo monco che va in campagna?
Oggi i nostri vicini portano a casa la Variante alla Regionale 10: a noi resta la rotonda monca.
E se volessimo la bretella, ce la dovremmo pagare.
Questo è quanto dice l’Assessore De Berti, a mezzo stampa.
La domanda sorge spontanea: dov’erano e cosa facevano gli amministratori Casaleonesi mentre i colleghi di Cerea, Sanguinetto, Concamarise e San Pietro di Morubio erano seduti al tavolo?
Erano alla ricerca di contributini per progettini che tutti i comuni sono capaci ad ottenere: qualche marciapiede di qua, qualche asfaltatura di là, e la nostra gente plaude.
Quando si tratta però di dare una reale svolta al paese, gestire la viabilità, le infrastrutture per lo sviluppo, l’apertura a nuovi scenari che ci possano portare fuori da questo stallo, allora si dimostra il vero peso di una amministrazione, e quella leghista di Casaleone ha dimostrato che non porta a casa niente quando è ora di contare.
Vorremmo valutare risultati concreti, non sentire le solite manfrine a giustificare la propria incapacità.
Ad oggi abbiamo una lottizzazione produttiva danneggiata dall’abbandono di questa amministrazione, un ex teatro che ci costa 5 mila euro all’anno di ponteggi dal 2011 ed il contributo di 335 mila euro rispedito a Roma perché non ottenuto da loro.
Riassumendo, abbiamo un rudere in centro, una lottizzazione abbandonata e una rotonda monca senza bretella.
Tre chicche che non dovremmo avere, e che ci terremo fino a quando il Comune di Casaleone sarà amministrato da Gennari e compagnia».

LA RISPOSTA DEL SINDACO GENNARI.
«Sinceramente leggere il comunicato di Casaleone Viva mi fa un po’ sorridere. – risponde il sindaco Andrea Gennari a nome di Progetto per Casaleone, la lista civica che lo ha portato al secondo mandato nel 2017 – Ringrazio i colleghi sindaci che hanno sottoscritto la revisione del progetto del 2010, sottolineo 2010, per la realizzazione della variante alla Regionale 10 dove la precedente amministrazione è stata completamente assente.
Guarda caso sono quelli che erano in lista e hanno sostenuto “Casaleone Viva” dell’assessore Faben.

Il progetto lo sto seguendo personalmente assieme ai colleghi sindaci, il comune di Casaleone entrerà in un secondo tempo per la realizzazione della bretella che si collegherà con la rotatoria di Viale Martiri della Libertà come affermato in conferenza stampa dalla vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti che ringrazio per il suo continuo impegno per il nostro territorio.

Quando si amministra la cosa pubblica bisogna sempre pensare nel lungo periodo, nessuno vuole rivangare il passato se questo non avesse conseguenze anche oggi, se anche chi ci ha preceduto avesse pensato così oggi non avremmo un rudere in centro paese comprato a caro prezzo e con un mutuo che stiamo ancora pagando con i soldi dei nostri concittadini.
Loro, quelli del passato, erano sempre gli amici di Casaleone Viva.
Raccontano la favola dei 335 mila euro dell’ex teatro Pisciotta, ma la minoranza sa benissimo, e lo sa pure tutto il paese, che il contributo non era utilizzabile in quanto, per accedere al bando, mancava la documentazione e un progetto della giunta.
Per il teatro serviva un 1 milione di euro, cosa che il Comune non investirà mai, ma nemmeno un centesimo. Per noi il teatro è alienabile già dal 2007, abbiamo altre priorità a Casaleone.

Forse i cittadini di Casaleone ci plaudono perchè capiscono la situazione meglio di quelli dell’opposizione, che invece credono che gli applausi siano perchè non capiscono nulla. Alla faccia della coerenza.
Cosa non farebbero per cercare un po’ di visibilità, ma i nostri cittadini sanno benissimo quanto impegno ogni giorno dal 2012 ci mettiamo per il nostro paese e i continui risultati sono sotto gli occhi di tutti e altre importanti opere sono in arrivo».

Foto: a sinistra, il sindaco Andrea Gennari; al centro la Superstrada 434 con la quale si collegherà la Strada Regionale 10; a destra il consigliere Marica Faben.