Strutture prefabbricate al posto delle tende davanti agli ospedali di San Bonifacio e a Legnago. Lo ha deciso l’Ulss 9: i due ospedali dell’Est e del Basso veronese stanno pagando più mdegli altri la seconda ondata della pandemia.
In particolare Legnago è in grande difficoltà perché la struttura sanitaria del Mater Salutis sta accogliendo molti più pazienti Covid di quanto possa fare. Per questo motivo in questi giorni si sta allestendo un Ospedale da campo o Posto medico avanzato davanti al Pronto Soccorso.
A montare la struttura stanno provvedendo i militari dell’aeronautica del Terzo Stormo di Villafranca, specializzati nella logistica di supporto in scenari di guerra e nelle zone colpite da calamità.
La realizzazione dell’Ospedale da campo purtroppo è in grande ritardo in quanto il maltempo non ne favorisce l’allestimento. Non sono mancate proteste da parte degli addetti ai lavori per la disorganizzazione nella progettualità e nei tempi d’esecuzione della messa in opera della struttura. La pioggia, poi, in questi giorni non ha agevolato i lavori, in quanto e non si può montare un telo bagnato su una tensostruttura che poi richiederebbe settimane per renderla asciutta e operativa.
«Si sapeva che sarebbe arrivato il maltempo ma non si è programmato il progetto» è l’amaro sfogo di un’operatore della Protezione Civile.
Comunque, una volta che sarà portato a termine, il Posto medico avanzato sarà dotato anche di strumenti per letti di semi-intensiva con dotazione di mascherine per ossigeno, ed è stato confermato oggi in conferenza stampa dal direttore generale dell’Ulss 9 Scaligera, Pietro Girardi, vista la grande risposta ai bandi, l’arrivo di nuovi infermieri e medici che saranno messi a disposizione anche delle case di riposo.
Foto: le immagini si riferiscono alla giornata di ieri, martedì 8 dicembre, nelle foto a destra si vede la struttura portante del Punto medico avanzato o Ospedale da campo.