In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, promossa dall’Onu, Verallia lancia una campagna di sensibilizzazione in tutti i suoi stabilimenti, iniziando da Gazzo Veronese.
La pandemia da coronavirus e le misure di restrizioni anti contagio adottate negli scorsi mesi hanno significato per molte donne, già vittime di violenza domestica, un aggravamento del problema.
Infatti, secondo un rapporto della Polizia di Stato del 2019 chi ha usato violenza su una donna nell’82% dei casi aveva le chiavi di casa.
Inoltre, secondo i dati evidenziati dal 1522, il numero messo a disposizione delle donne che subiscono violenza dal Dipartimento delle Pari Opportunità, le richieste di aiuto tra marzo e giugno scorsi sono state 15.280, più del doppio che nello stesso periodo del 2019 (+119,6%).
«Sono dati allarmanti – sottolinea Marco Ravasi, Ad di Verallia Italia – che chiamano tutti al senso di responsabilità e all’azione affinché questa piaga possa essere debellata. Verallia ha deciso di fare la sua parte e sensibilizzare ancora una volta i propri dipendenti e personale esterno su un grande tema sociale.
Lo vogliamo raccontare a tutti affinché altre aziende facciano lo stesso; partiamo dallo stabilimento di Gazzo Veronese perché proprio qui è nata questa bella iniziativa, che il comitato aziendale sulla CSR (Corporate Social Responsibility o RSI Responsabilità Sociale delle Imprese. ndr), ha poi deciso di estendere a tutti gli stabilimenti dell’Azienda ed alla sua consociata Ecoglass.
Desidero ringraziare tutti coloro che si sono adoperati per celebrare questa importante giornata».
Ravasi si riferisce alle iniziative che l’Azienda ha intrapreso e che vedranno impegnati tutti i siti aziendali. Ognuno di questi si impegna ad installare, chi all’interno del proprio perimetro e chi in un luogo pubblico del comune di appartenenza, una panchina rossa, simbolo contro la violenza di genere, e un totem informativo coi quali sensibilizzare tutte le persone che vi transiteranno davanti.
Nel caso di Gazzo Veronese l’inaugurazione della panchina rossa e del totem è avvenuta questa mattina, giovedì 25 novembre nel piazzale dell’azienda.
Anche ai dipendenti è chiesto di fare la propria parte, raccogliendo generi di prima necessità da donare ai centri antiviolenza che operano nei comuni limitrofi agli stabilimenti produttivi.
Due iniziative nate grazie al dialogo e alla collaborazione avviata da Verallia con Terre des Hommes, organizzazione no profit internazionale che da molti anni promuove la Campagna “Indifesa”, contro la violenza e le discriminazioni di genere.
«Siamo molto felici che un’azienda importante come Verallia abbia deciso di rivolgersi a noi ed impegnarsi in favore delle donne e delle ragazze – dichiara Paolo Ferrara, direttore generale di Terre des Hommes Italia –. Con la nostra campagna vogliamo sensibilizzare il grande pubblico e le istituzioni sulle gravi violazioni dei diritti delle bambine e le ragazze nel mondo e in Italia promuoviamo la “peer education” dei ragazzi per arrivare a un cambio culturale che favorisca il superamento di stereotipi e discriminazioni di genere, su cui si fonda gran parte della violenza sulle donne».
Parole di soddisfazione anche per Elena Colasio, fondatrice dell’APS La Casa di Elena Onlus, che ha lo scopo di combattere la violenza femminile e minorile sensibilizzando la popolazione su un tema così delicato, con l’obiettivo futuro di istituire un centro d’ascolto, nonché vere e proprie “case rifugio” per donne maltrattate che hanno bisogno di riprendere in mano la propria vita, in un luogo sicuro per sé e per i propri figli.
«Sono molto felice che Verallia, abbia condiviso con noi l’iniziativa di istallare una panchina rossa nel loro stabilimento di Gazzo Veronese. Silenzio e indifferenza sono pericolosi alleati della violenza. La panchina rossa installata da Verallia contribuisce a smuovere le coscienze in favore di una cultura che promuove la parità di genere e non solo il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ma ogni giorno, sensibilizzando le persone che vi transiteranno davanti».
L’impegno dell’Azienda non si esaurisce qui. Infatti, l’iniziativa si inserisce in un piano di più ampio respiro che mira a rafforzare un approccio sempre più inclusivo.
A margine dell’iniziativa di Gazzo Veronese, Luca Bollettino, direttore delle Risorse Umane di Verallia Italia ringrazia i dipendenti che hanno dato il loro supporto per la raccolta beni in favore dei centri antiviolenza e conferma: «gli obiettivi aziendali in tema di diversity per il prossimo triennio sono tre. Il primo consiste naturalmente nell’incrementare il numero delle dipendenti donna – passando dal 12% al 18% dell’occupazione totale e agendo su tutte le categorie professionali (operaie, impiegate e manager) – attraverso l’adozione di una gender balance policy e di azioni a sostegno del lavoro femminile.
Un altro aspetto importante per noi è quello dell’inclusione sociale: per questo miriamo a raddoppiare il numero di addetti con disabilità e quelli provenienti da Paesi extra europei. Vogliamo che il successo della nostra azienda sia il successo di tutti quelli che ne fanno parte, senza alcun tipo di discriminazione».
Foto: a sinistra, il poster di Verallia sul totem con l’immagine dei collaboratori dell’azienda e con l’Ad Marco Ravasi (il 6° nella prima fila in alto da destra); a destra in alto, la panchina rossa inaugurata questa mattina; in basso, la sede dell’azienda a Gazzo Veronese.
CHI È VERALLIA.
Verallia è leader europeo e terzo produttore mondiale di packaging in vetro per alimenti e offre soluzioni innovative, personalizzate e sostenibili. Il Gruppo ha realizzato nel 2019 un volume di affari che si attesta su 2,6 miliardi di euro con una produzione di 16 miliardi di bottiglie e vasi. Verallia impiega circa 10 mila collaboratori operando attraverso 32 stabilimenti produttivi in 11 Paesi.