«Come ladri nella notte, approfittandosi di un paese spaventato dalla pandemia e concentrato su altro, i deputati Pd-5stelle-Leu, poche settimane fa hanno approvato alla Camera il disegno di legge ZAN sul contrasto alla cosiddetta e sedicente omotransfobia. Solo con queste tecniche da regime potevano farlo: in momenti normali sarebbero stati inseguiti dai forconi del popolo» – Così, in un intervento durissimo, Filippo Grigolini, presidente di Famiglia è Futuro.
«Riteniamo necessario, a questo punto, unire le forze per fare tutto il possibile per contrastare questo disegno di legge che ora va al Senato, proponendo una raccolta firme su una lettera da spedire ai senatori dell’opposizione, chiedendo che facciano fronte comune per evitarne l’approvazione.
Questa legge è una grave forzatura ideologica, lontana dal sentire e dalle necessità della gente, che vuole imporre l’ideologia gender e la demolizione della famiglia naturale, minando la libertà di opinione e la libertà di scelta educativa garantita dalla Costituzione. Non c’è nessun vuoto normativo: gli omosessuali e i transessuali hanno già gli strumenti giuridici previsti dal codice penale per tutti i cittadini» – ha sottolineato il consigliere regionale Stefano Valdegamberi.
«L’Italia non è un paese omofobo, bensì tollerante e inclusivo. Lo dice l’OSCAD (Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori. Ndr) registrando 212 possibili casi in otto anni: questa legge è solo un evidentissimo segno della distanza tra la politica e la gente. Aver impegnato il parlamento per un disegno di legge ideologico e inutile in un periodo così grave per l’Italia in emergenza sanitaria ed economica, è uno schiaffo a tutte le famiglie dimenticate e ai loro ragazzi che non possono andare a scuola perché il parlamento ha perso tempo su questioni futili senza pensare a loro e a rafforzare la sanità» – ha proseguito Antonio Zerman, vice presidente di Famiglia è Futuro -. Ringraziamo le tantissime persone che da tutta Italia hanno sottoscritto in pochi giorni e quelle che stanno firmando in queste ore attraverso il nostro sito. Persone semplici, famiglie delle nostre città, genitori consapevoli dei rischi per i loro figli. E anche persone di rilievo delle associazioni e del mondo cattolico come Costanza Miriano, Jacopo Coghe, Rachele Ruiu. A tutti il nostro grazie».
«Stanno introducendo il reato di opinione: con questa legge, sarà reato, come già in Germania ed in Inghilterra, sostenere la famiglia naturale, la necessità per un bambino di avere un papà e una mamma, o contrastare l’utero in affitto» – ha ribadito l’avvocato Claudio Corradi vicepresidente di Famiglia è Futuro -. Ma il fatto più grave è che si impone la propaganda gender in tutte le scuole di ogni ordine e grado, comprese elementari e medie, con le conseguenze che possiamo immaginare. Una legge che uccide la libertà e che va assolutamente fermata».
Foto: a sinistra, il manifesto di Pro Vita & Famiglia contro il DDL Zan; a destra dall’alto, il presidente di Famiglia è Futuro Filippo Grigolini; il consigliere regionale Stefano Valdegamberi e il relatore del DDL Zan il deputato Pd Alessandro Zan.