La casa di riposo di Legnago è covid free. I 250 tamponi effettuati nei giorni scorsi sugli ospiti della struttura e sul personale hanno dato tutti esito negativo.
La confortante notizia è stata comunicata oggi dal consiglio di amministrazione della residenza per anziani, che si è riunito ieri sera per prendere alcune importanti decisioni con l’obiettivo di alzare ulteriormente il livello di guardia nei confronti dell’emergenza Covid.

Il prossimo passo per l’Ipab sarà quello di incrementare il livello di sicurezza relativo alle visite, realizzando una parete di cartongesso nella stanza adibita alle visite dei familiari (ex guardia medica), rendendo impossibile il passaggio di qualsiasi oggetto tra l’ospite e il visitatore.

«Gli incontri con gli ospiti sono stati momentaneamente sospesi per svolgere i lavori, che permetteranno di azzerare le possibilità di trasmissione del virus tra le persone che arrivano dall’esterno e gli anziani. Vogliamo rendere completamente ermetico l’ambiente, in questo modo possiamo evitare di effettuare il tampone ai visitatori. Abbiamo allestito due stanze per consentire l’accesso in sicurezza da una parte all’ospite e dall’altra al visitatore; sono stati inoltre installati degli altoparlanti e degli aspiratori che cambiano l’aria durante e dopo ogni visita, oltre ai nebulizzatori che provvedono a sanificarla – spiega il presidente Michele Menini -. Abbiamo ritenuto doveroso dare la possibilità ai parenti di continuare a incontrare gli ospiti, con tutti gli opportuni accorgimenti in termini di sicurezza».

Le precauzioni riguarderanno anche il personale, che è stato dotato di apposite mascherine protettive ffp2. All’ingresso della struttura sta per essere collocata una telecamera scanner che misurerà la temperatura e bloccherà le porte di accesso ai reparti nel caso in cui l’operatore fosse sprovvisto di mascherina o risultasse avere la febbre. I dipendenti di ogni reparto fanno il proprio ingresso ogni quarto d’ora per evitare assembramenti ed in ogni reparto sono stati creati degli idonei spogliatori, per uomini e donne.

«In attesa di ripristinare le visite, intanto, abbiamo potenziato le videochiamate, con l’acquisto di nuovi dispositivi, ed è stata aumentata l’animazione e l’attività motoria nella palestra. Un’altra novità importante riguarda la dotazione delle stanze degli ospiti. In ognuna verrà installato un impianto di ossigeno a fianco del letto» – prosegue il presidente dell’Ipab.

La Regione Veneto ha infine previsto che le case di riposo debbano avere un direttore sanitario.
«Ci siamo da subito attivati per individuarlo, ma non è semplice – conclude Menini -. Le competenze richieste sono molto precise e questo restringe il raggio di azione. Faremo un avviso pubblico all’albo sperando che chi ha le caratteristiche necessarie si faccia avanti».