È stata nominata oggi, venerdì 16 ottobre, nella sala consiliare di Palazzo de’ Stefani la commissione interdisciplinare per le Politiche della Famiglia del Comune di Legnago, fortemente voluta dall’assessore alle politiche sociali, Alessandra Donà, che ne è anche la presidente.

Dopo l’introduzione dell’assessore stesso e del sindaco Graziano Lorenzetti, l’incarico è stato conferito a una rosa di nomi provenienti dalle principali associazioni che sul territorio legnaghese operano a supporto delle famiglie: Giovanni Buoso, Roberto Veronese, Cristina Bertolini, Daniela Vicentini, Caterina Stella, Elisabetta Favaretto, Cesare Canoso, Isabella Gasparini, Paolo Maggiolo, Eleonora Lucchini, Daniele Marini, Nico Dalla Via, Guerrino Grigolli e Sandro Colangeli.

Si tratta di un tassello fondamentale nella serie dei 22 interventi inseriti dall’assessore Donà nel “Piano Famiglia” reso operativo con la delibera del 22 luglio scorso.
La nomina della commissione sarà fondamentale, infatti, perché Legnago venga certificato come “Comune amico della famiglia” dall’Agenzia Provinciale della Famiglia del Trentino, ente riconosciuto a livello nazionale e la presidente ha voluto tracciare la storia che ha portato alla realizzazione di questo progetto.

«Dall’estate 2019 quando ho cominciato ad amministrare come Assessore alle politiche familiari ho cominciato ad ascoltare il territorio per comprendere quale sistema integrato di politiche familiari poteva soddisfare le esigenze delle famiglie di Legnago e incrementare il loro benessere – racconta Donà -. Vengo dall’esperienza di presidente del Forum Veneto delle Associazioni familiari e quindi negli anni precedenti mi sono formata sulle buone prassi che gli Stati europei, le Regioni e soprattutto i Comuni hanno sviluppato.
Mi ero formata presso l’Agenzia provinciale della famiglia del Trentino, a Montebelluna con i corsi organizzati da un ex dirigente dell’assessorato al Sociale della Regione Veneto e poi agli incontri promossi da AFI, a Bussolengo e a Castelnuovo del Garda, per quanto riguarda il Welfare di Comunità.

Il 13 novembre 2019 ho presentato in Giunta un Piano di 22 politiche familiari per cominciare a sensibilizzare i miei colleghi assessori e coinvolgerli in quel processo orientato a far diventare la politica nel suo insieme una politica volta ad incrementare il benessere delle famiglie.
Si differenzia dalle Politiche sociali perché si riferisce a tutte le famiglie, indipendentemente dal reddito e dalle condizioni sociali e perché sono trasversali a tutti gli ambiti di intervento politico.
Questa riflessione sul coinvolgimento di tutta la Giunta nello sviluppo e realizzazione di questi interventi è durato mesi, fino al termine del lockdown e all’approvazione del Piano delle politiche familiari il 22 luglio scorso. Da quel momento la priorità per me è stato realizzarle e quindi cominciare a deliberare i bonus neonati, i bonus giovani coppie, il gruppo di mutuo aiuto per neo mamme “Il cerchio delle mamme”, la realizzazione dello Sportello famiglia in presenza, con l’impegno nei prossimi mesi di poter realizzare quello on-line in maniera sistematica; il promuovere l’attività motoria adattata per l’inclusione sociale e il benessere psicofisico delle persone disabili (a partire dall’attività natatoria); la creazione di spazi protetti per neonati, a cominciare da un baby Pit Stop al Centro delle attività sociali; nuovi giochi nei parchi e nei giardini delle scuole materne, la richiesta di Certificazione di Comune amico della famiglia Family in Italia e l’adesione al Network Nazionale Comuni amici della famiglia.

Sono pronti i progetti per le scuole: di scambio intergenerazionale, di promozione del benessere e prevenzione alle dipendenze per ragazzi delle scuole medie e di assistenza ai compiti: questi progetti saranno realizzati post covid o appena le norme saranno meno stringenti».

Poi l’assessore e neo presidente ha affrontato la realizzazione del suo ultimo progetto: «In questo percorso si inserisce la costituzione della Commissione interdisciplinare per le politiche familiari per camminare con la comunità del territorio legnaghese per un welfare di comunità che aiuti ad ascoltare il territorio e a realizzare meglio le politiche familiari.

Questa Commissione è formata dei referenti delle Associazioni del terzo settore del Comune di Legnago che in maniera diversa promuovono il benessere delle famiglie.
Quindi sarà una commissione di ascolto delle esigenze delle famiglie del territorio e di confronto, per proporre degli interventi efficaci per sostenerle. Queste proposte saranno vagliate con me e proposte alla Giunta comunale.
Infine uno dei punti del Piano delle politiche familiari è la richiesta all’Agenzia provinciale della famiglia del Trentino della Certificazione Family in Italia e Comune amico della Famiglia.
Occorre cioè rendere il nostro territorio amico, accogliente e di sostegno verso le famiglie e quindi presentare un piano di interventi che rispetti uno standard di qualità nel sostegno e promozione culturale e sociale delle famiglie.

Noi sappiamo che in Italia il tasso di natalità non è mai stato così basso negli ultimi 30 anni. Abbiamo 161 anziani over 65 per ogni 100 giovani 0-14. E ciò è dovuto non solo alla crisi economica ma anche ad una politica e ad una cultura che non ha sostenuto le famiglie soprattutto nel riconoscere il loro valore, nel riconoscere gli sforzi compiuti nel generare e crescere i figli, nell’accudire le persone anziane o con disabilità, nell’essere sostegno verso le altre famiglie.

Lo Stato tassa pesantemente le famiglie invece di premiarle in vari modi ad esempio con una no tax area cioè una componente del reddito non tassabile perché non si può tassare ciò che verrà speso per i figli oppure con incentivi che preferisco chiamare premi».

 

Foto: a sinistra, alcuni dei componenti la commissione per le Politiche della Famiglia, dall’alto: Cesare Canoso della Pro Loco Legnago; Nico Dalla Via di ViviLegnago; Guerrino Grigolli di PortoBello e Daniele Marini di Casette Sette Giorni; a destra, Alessandra Donà assessore alle Politiche sociali e neo presidente dell’associazione con il sindaco Graziano Lorenzetti.