«Quattro extracomunitari irregolari sono stati multati dai giudici di pace per un totale di 24 mila euro perché continuavano a dimorare nella Bassa veronese senza permesso di soggiorno. Credo proprio che si saranno fatti una grande risata». (vedi articolo il Nuovo Giornale)
E’ piuttosto infastidito, il sindaco di Cerea Marco Franzoni, sul tema della lotta all’immigrazione non regolare.
Ce l’ha con il Governo, reo a suo dire di commettere un grosso errore con l’annunciata cancellazione dei “decreti Sicurezza”. E, attraverso la sua pagina social, cerca di mettere in chiaro la sua posizione: «Ricordo che a Cerea, dal giorno del mio insediamento (luglio 2017 ndr) nel contrasto all’immigrazione irregolare e presidio del territorio, abbiamo identificato 89 persone, denunciate 9 e emesso 11 fogli di via. E questi sono dati della Polizia Locale, senza contare gli interventi delle altre forze dell’ordine.
Altre azioni tra le più importanti che abbiamo messo in atto: il “controllo di vicinato” e “presidio serale” con l’associazione Arma Carabinieri in Congedo. Tutto il lavoro fatto sul territorio rischia però di essere vanificato, se per il Governo nazionale la cosa più importante è cancellare i “decreti Sicurezza” voluti da Matteo Salvini e dalla Lega».
«Altroché sanzioni che non verranno mai pagate, – conclude il primo cittadino – se ci sono delle regole devono essere rispettate: gli immigrati irregolari devono essere rimpatriati. Solo con regole certe e la garanzia che vengano applicate il lavoro prezioso delle forze dell’ordine verrà finalmente rispettato. Altrimenti continuerà ad essere la solita barzelletta all’italiana».
Foto: a destra, il sindaco di Cerea Marco Franzoni (Lega)