Su indicazione del Ministero della Pubblica Istruzione nell’ambito delle misure di contrasto alla diffusione del Covid 19, prima dell’avvio dell’anno scolastico le Regioni sono chiamate ad effettuare uno screening tra il personale docente e non docente di tutti gli istituti di istruzione, dalle scuole d’infanzia a tutto il ciclo di scuola superiore, compresi gli istituti professionali. Le operazioni di screening inizieranno lunedì 24 prossimo perché il test deve essere eseguito prima dell’inizio dell’anno scolastico.

«Gli screening saranno eseguiti tramite test sierologico “pungi dito”, chiamato comunemente saponetta – spiega l’assessore regionale veneto alla sanità, Manuela Lanzarin -. La gara per l’acquisto dei test è stata fatta a livello nazionale dal commissario Arcuri. Dei 2 milioni di test acquistati per tutta l’Italia, 96 mila sono arrivati nel Veneto sulla base del fabbisogno individuato dal Miur nel numero di insegnanti e non docenti interessati».
«I 96 mila test – prosegue l’assessore – sono già stati distribuiti a tutte le aziende sanitarie della Regione e queste stanno predisponendo la distribuzione ai Medici di medicina generale. Tra il Ministero e le organizzazioni di rappresentanza dei medici, infatti, è stato fatto un accordo affinché siano i medici di famiglia ad eseguire i test ai rispettivi assistiti. Nell’eventualità che alcuni professionisti non aderiscano all’invito di eseguire la prestazione, le singole Ulss predisporranno servizi alternativi con orari specifici».

Foto: a sinistra, il test sierologico “pungi dito”; a destra dall’alto, il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina; l’assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin; 96 mila i test arrivati nel Veneto.